Apprendiamo da una notizia Ansa che il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento deciso dalla Prestigiacomo a gennaio che riduceva alcune restrizioni per la caccia nelle Zps, risultato di un accordo condiviso con il ministro all'Agricoltura Luca Zaia dopo le opportune consultazioni in sede di conferenza Stato - Regioni.
Un altro colpo inferto alla caccia dalle associazioni ambientaliste – animaliste Enpa, Lav, Lipu e Wwf che hanno prontamente presentato ricorso al Tar a seguito del decreto “riparatore” che andava a cancellare di fatto alcune restrizioni per la caccia decise dall'ormai ex ministro all'Ambiente Pecoraro Scanio grazie al decreto 187/2007: divieto di uso di pallini di piombo nelle zone umide, alcune limitazioni per il mese di gennaio, il posticipo dell'apertura della stagione venatoria nelle zone per la migrazione degli uccelli.
Il Tar Lazio – hanno dichiarato le associazioni - ha accolto in pieno le nostre argomentazioni non mancando di evidenziarne le contraddizioni e persino l'eccesso di potere per sviamento di interesse pubblico''. Il Tar, sottolineano ancora le associazioni, ''ha anche confermato in modo netto alcuni principi fondamentali per la tutela della natura nel nostro Paese''.
Le associazioni, forti dell'ennesimo ricorso vinto, alla Prestigiacomo si permettono di suggerire: “ne tenga conto prestando piu' attenzione alla conservazione della natura e impegnandosi perche' l'Italia faccia applicare pienamente le norme''. Staremo a vedere cosa succederà di qui in poi.
(Ansa)