Partita da associazioni animaliste svedesi, si è propagata anche in Italia la polemica contro Ibrahimovic, la cui passione per la caccia è ormai arcinota. Hibra è accusato di aver abbattuto un leone in Africa nel lontano 2011. Nelle varie manifestazioni di dissenso l'avventura del campione del Milan viene tacciata come cosa riprovevole, senza fare accenno invece alla natura del tutto legale di questa attività (riservata a pochi, dato il costo di tali battute), che, dati alla mano, è molto più sostenibile del turismo tradizionale.
"In Africa - spiega Fidc in una nota - , così, come nel resto del mondo, la caccia sostenibile e regolamentata oltre che strumento gestionale è fonte di reddito per le popolazioni locali. In più, i proventi sono utilizzati proprio per combattere la piaga del bracconaggio. Troviamo quindi stucchevoli e infondate le polemiche lette su molti quotidiani relativamente a Ibrahimovic e a un suo Safari risalente al 2011. Ideologie, preconcetti ed emotività ancora una volta vogliono prevalere su oggettività e buon senso. Solidarietà all’uomo, al cacciatore e allo sportivo".