Il calendario venatorio 2021 - 2022 della Regione Emilia Romagna ha passato il vaglio della competente commissione consiliare per il rotto della cuffia, impallinato dalla componente ecologista della maggioranza, ovvero il gruppo M5S. Lo riferisce in una nota il consigliere leghista Massimiliano Pompignoli, ricordando il voto di astensione del proprio gruppo.
Astensione dovuta a una duplice ragione. Da una parte pesano gli "importanti traguardi ottenuti grazie a lunghi e intensi mesi di interlocuzione con le associazioni venatorie e l’Assessorato competente che, per la prima volta, ha concesso piccole ma significanti aperture", ovvero in particolare alle "disposizioni sulla beccaccia il cui prelievo è stato prorogato al 19 di gennaio e alla concessione della caccia in preapertura della specie del colombaccio, che, come è noto, è in aumento e gode di un buono stato di salute". Dall'altra, secondo Pompignoli, “c’è ancora molto da fare per restituire ai cacciatori un calendario che ne soddisfi appieno le giuste richieste di modifica, mettendo da parte atteggiamenti restrittivi e persecutori. La politica, tutta, deve essere consapevole dell’impegno e del prezioso contributo che i nostri cacciatori portano all’ambiente, all’ecosistema e alla fauna selvatica.”