Al tavolo nazionale della caccia del Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA), la Federazione Spagnola della Caccia ha fatto presente la necessità di attuare un piano di gestione alternativo a quello proposto, che includa la caccia sostenibile della tortora ed eviti la moratoria di quattro anni, poiché potrebbe implicare la scomparsa della specie nel caso si escludessero cacciatori e agricoltori dalla sua gestione.
All'incontro, presieduto da Esperanza Orellana, direttore generale dello sviluppo rurale e delle politiche forestali del MAPA, hanno partecipato Manuel Gallardo, presidente della RFEC, Jose María Gallardo e José Maria Mancheño, rispettivamente presidenti delle federazioni Extremadura e andalusa , insieme ad altri rappresentanti di diverse organizzazioni.
La RFEC ha evidenziato che il modello presentato non è conforme alla stessa Direttiva Europea sugli Uccelli, poiché non tiene conto dei diversi scenari che la norma stessa offre escludendo, proprio perchè esclude la caccia sostenibile. Un soluzione che è stata recentemente adottata in altri programmi di caccia adattivi di successo, come per le oche zampe rosee.
La RFEC ha anche avvertito che le pressioni anticaccia sulla Commissione Europea potrebbero provocare una grande disaffezione degli oltre 7 milioni di cacciatori europei verso le istituzioni europee per la marcata tendenza animalista.
La Federazione si impegna a un utilizzo minimo che non si esaurisca con la gestione della caccia in migliaia di riserve in Spagna e che ha portato al recupero della specie negli ultimi anni.
Di fronte a questa realtà, la Federazione continuerà a collaborare con il MAPA affinché la gestione venatoria sia integrata come parte fondamentale del recupero della specie, nell'obiettivo di garantire che le proposte presentate siano il più rispettose possibile con gli sforzi che il settore dedica alla conservazione della specie.