La crescita delle popolazioni di ungulati selvatici sul territorio nazionale comporta forti criticità legate agli impatti sulle attività antropiche. La gestione faunistico-venatoria e le attività di controllo mirate al contenimento di queste specie si sono rilevate spesso non sufficienti a gestire le problematiche.
Diverse sensibilità propongono punti di vista contrastanti rispetto alla necessità del prelievo venatorio e alla necessità di diminuire il consumo delle carni in genere. Un punto in comune e un obiettivo di medio-lungo periodo delle politiche ambientali è volto alla necessità di ridurre il consumo di carne di animali da allevamento intensivo, aumentare il benessere animale e ridurre l’impatto ambientale della filiera. In tal senso, le carni di selvaggina possono essere l’elemento di congiunzione tra queste visioni perché derivano da animali nati e vissuti liberi e cresciuti senza l’immissione nella catena alimentare di ulteriori input rispetto a quelli naturali. Tuttavia, è sempre più impellente giungere alla definizione di normative che regolino efficacemente l’operatività e la gestione di una filiera controllata e certificata per le carni di selvaggina selvatica, nel rispetto della tracciabilità, della qualità igienico-sanitaria del prodotto e del benessere animale.
Il congresso è organizzato grazie alla collaborazione tra Società Italiana di Ecopatologia della Fauna (S.I.E.F.) e Associazione Italiana Veterinari Igienisti (A.I.V.I.) e con il supporto dell’Associazione per lo sviluppo della cultura, degli Studi Universitari e della ricerca nel Verbano Cusio Ossola (ARS.UNI.VCO) e di Fondazione Onlus Uomo-Natura-Ambiente (Fondazione U.N.A.) e si svolgerà on-line su piattaforma ZOOM nei giorni 8, 15 e 22 giugno 2021.
Attraverso la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, con competenze nei vari settori, il Congresso si pone i seguenti obiettivi:
- fornire strumenti utili a migliorare e definire la qualità e la tracciabilità del prodotto cacciato nell’ambito di una filiera locale;
- descrivere le modalità di gestione di una filiera applicata a piani di controllo della selvaggina, nel rispetto delle normative e del benessere animale;
- confrontarsi con altri paesi europei al fine di comprendere le modalità di applicazione e interpretazione del Pacchetto igiene valutandone le effettive ricadute gestionali.
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