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News Caccia

Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"


mercoledì 3 giugno 2009
    

Senatore Franco OrsiIl senatore Franco Orsi, intervistato da Valeria Bellagamba per il quotidiano La Nazione sullo stralcio dell'articolo 16 alla Comunitaria, ha spiegato come le opposizioni su vari livelli alla caccia altro non facciano che danneggiare l'economia nazionale indifesa davanti alle sfide del mondo agricolo.

In tempi di crisi economica – confessa il senatore - mentre tutti, lavoratori e datori di lavoro, cercano di trovare soluzioni e strategie per superare questa difficile congiuntura, anche la politica dovrebbe affrontare con lucidità le sfide che pone il presente: superare questo momento con il minor numero possibile di licenziamenti, fallimenti, perdite economiche e disagi sociali. Dovrebbe, perché capita a volte che i nostri rappresentanti prendano decisioni antieconomiche, spinti da una sorta di pudore pre-elettorale e dall’ideologia, che oggi, nel nostro paese, continua a pesare più dei fatti. È accaduto anche lo scorso 20 maggio, quando la Camera ha bloccato gli emendamenti alla comunitaria sulla caccia”.

Ancora non è detta l'ultima parola, ci sono le modifiche alla 157 che si occuperanno della questione e nulla cambia sul percorso della riforma secondo Orsi: “L’adeguamento alla direttiva europea è contenuta nella riforma, che ora lentamente procede al Senato. Vedremo cosa accadrà. Davanti al voto del 20 maggio esprimo comunque preoccupazione, per il fatto che alla Camera il mio stesso partito si sia fatto un può travolgere dalle campagne giornalistiche e medianiche. C’è da notare che nelle stesse motivazioni che ha dato allo stralcio Italo Bocchino non ho letto ostilità verso la riforma, ma che questo tema lo affronteremo in sede di modifica alla legge italiana 157/92 e non nella Comunitaria, che comunque era la sede più opportuna. Ora si prosegue con la discussione generale e si naviga a vista. Dobbiamo anche capire se c’è una maggioranza sulla riforma, soprattutto sapendo che tutto il Pd è contrario. All’interno della maggioranza di Governo bisognerà serrare le file, perché ha preso piede un po’ di emotività ambientalista e animalista”.

Per il momento comunque a detta del senatore s’è persa l’opportunità di risolvere, recependo la normativa europea, il problema degli storni. "Questa specie, infatti, non è cacciabile in Italia, nonostante rappresenti un vero flagello per la sicurezza dei cittadini e per l’agricoltura. È singolare che non si ricordi in sede di Comunitaria che il testo che era uscito del Senato avrebbe contribuito non poco a risolvere il problema degli storni, che sono una falcidia per l’agricoltura, un problema sanitario per le nostre città, e un problema di sicurezza per il volo aereo”.

Orsi, sempre riguardo alla Comunitaria, spiega poi nel dettaglio l'iter che ha portato alla formulazione di un  articolo più corposo rispetto al testo presentato dal precedente governo “Era un testo totalmente ostile all’attività venatoria e poco attento alle esigenze del mondo agricolo. Quell’articolo avrebbe provocato, per esempio, l’impossibilità dei ripopolamenti di starne e avrebbe determinato il divieto di disturbo dei cinghiali, altro grande flagello dell’agricoltura. Gli interventi fatti dal Senato sui nostri emendamenti portarono alla corretta applicazione della direttiva comunitaria. Si prevedeva, infatti, che ogni singola specie venisse cacciata in funzione del proprio ciclo biologico, garantendo quindi una piena tutela nelle fasi di fragilità biologica delle singole specie, come la migrazione pre-nuziale e la nidificazione, e consentendo che la caccia si potesse esercitare quando non c’erano queste fragilità. Contrariamente a quello che è stato più volte detto, la direttiva apriva la possibilità per alcune specie di avere una o due decadi a febbraio, nello stesso tempo era  ipotizzabile che su altre specie la caccia fosse ridotta al 31 gennaio. Tutto il percorso dell’articolo 16 inizia con un gravissimo pregiudizio per la caccia e con poca considerazione per le esigenze del mondo agricolo, continua con il pieno recepimento della normativa europea e finisce con un nulla di fatto. Quello che è avvenuto lo scorso 20 maggio, cioè il fatto che gran parte della maggioranza ha condiviso con il Pd lo stralcio e quindi non si è colta l’opportunità di realizzare davvero le regole dell’Unione Europea sulla caccia in Italia, è comunque una sconfitta per chi pensa ad una gestione della caccia basata sui principi scientifici e non sull’emotività”.

Orsi, sollecitato dalla giornalista ha parlato della difficoltà di portare questi temi nelle sedi istituzionali “Il problema serio è che su questi temi per troppi anni il mondo venatorio e quello agricolo non si sono preoccupati di comunicare, di parlare con la società. Altrimenti non saremmo in queste condizioni, in nessun altro paese europeo si sarebbe visto un dibattito a senso unico soltanto contro l’attività venatoria. Il mondo venatorio è diviso, le associazioni venatorie sono incapaci di trasmettere all’opinione pubblica i loro messaggi e i mass media a senso unico raccolgono soltanto la voce dell’animalismo radicale. Siamo di fronte ad una disinformazione totale che confonde le cose e che crea sull’opinione pubblica ostilità nei confronti della caccia. Non si pensa poi alle esigenze del mondo agricolo, che sono la prima ragione per cui bisogna fare la riforma, visto che i danni da fauna sono un problema economico enorme. Bisogna che queste problematiche escano dalle pagine locali e arrivino sulle pagine dei giornali. Oggi la produzione agricola è falcidiata dai danni prodotti dalla fauna selvatica. Bisognerà pur che di queste cose si cominci a parlare anche in Parlamento, non soltanto nelle cronache locali, dove si racconta di cinghiali che devastano i campi o si raccoglie la disperazione degli agricoltori”.

Un atteggiamento che danneggia tutti i cittadini “perché il problema del controllo e della gestione della fauna selvatica – argomenta il senatore Orsi - non è solo un problema dei cacciatori o degli agricoltori,  ma di tutta la società italiana. Soltanto che queste cose non vengono dette. Il 20 maggio, alla Camera dei deputati, nessuno ha avuto la capacità,  neppure chi ha presentato l’emendamento, di dire che è necessario dare un contributo, come vuole l’Unione Europea, per risolvere un problema come quello degli storni”.

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15 commenti finora...

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

IL PARADOSSO E' CHE LA DEPUTATA DEL PD CENNI TEMPO ADDIETRO AVEVA CHIESTO AL GOVERNO CHE SI ADOPERASSE PRESSO LA COMUNITA'EUROPEA AFFINCHE LO STORNO FOSSE RIMESSO TRA LE SPECIE CACCIABILI,POI QUANDO SI DOVEVA RECEPIRE L'ART.16 DELLA COMUNITARIA ALLA CAMERA HA DETTO CHE ERA CONTRARIA! MI SEMBRANO TUTTI MATTI!

da mario 05/06/2009 8.21

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

PER I CACCIATORI DEL CENTRO ITALIA, VOTATE UCCHIELLI AL PARLAMENTO EUROPEO UN CACCIATORE UNO DI NOI. MANDIAMOLO DOVE SERVE VOTATELO.

da DA PAOLO T FANO PU 04/06/2009 21.05

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Carissimo senatore,noi tutti cacciatori cisiamo sempre impegnati a sostegno della politica, ma siamo sempre piombi ad un palo, ricordo l'assemblea di montefiascone dove ero presente ed ero convinto che qualcosa cambiasse ma ancora oggi i nostri associati non vedono luce. chissà se effettivamente cambierà qualcosa in merito alla 157/92 ed in merito alla face? ricordo che fra qualche giorno ci dovrebbe essere qualcuno che ci rappresenti nell'europa ma si rirderanno di noi? noi ci ricordiamo di voi............

da enzo 04/06/2009 9.28

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Basta Orsi, basta Berlato ed affini, facciamo un partito nostro che ci tuteli finalmente! Di chiacchere ne abbiamo sentite troppe e di fatti ne abbiamo visti pochi! E' ora che ci mettiamo per conto nostro senza bisogno di intermediari dei vari partiti: mandiamo nostri rappresentanti al Parlamento con un partito tutto nostro e non affidiamo più la cosa venatoria ai soliti che promettono e basta solo per i voti!

da elio52 03/06/2009 22.31

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Dai tanti messaggi leggi traspare ancora, ancorchè tipida, fiducia nell'attuale governo. Ma volete capire, amici cacciatori, che questo governo, questa maggioranza, rispetto alla precedente fa una cosa peggiore rispetto al problema caccia: se ne disinteressa. Il presidente è troppo impegnato nelle problematiche sue per pensare ai reali problemi del paese...figuriamoci di noi cacciatori...io non spero cambi niente...non ci credo...anzi sarà già tanto se la situazione non peggiorerà...

da Avvocato68 03/06/2009 21.36

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

x On Orsi Credo che ne sarà a conoscenza di quanto successo alla Provincia di Vercelli. Come è possibile che sia sufficente rivolgersi al TAR per far sospendere quanto legiferato da una Proviancia Come dice Lei :Oggi la produzione agricola è falcidiata dai danni prodotti dalla fauna selvatica. Evidentemente o non sono state ben motivate le cause per le quali si è deciso in tal senso (docs ISPRA), oppure questi Magistrati fanno e disfano a Loro piacere

da Angelo Ge 03/06/2009 16.36

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Sinceramente nn me ne frega più niente nè di Orsi,né di Berlato,sono semplicemente due chiacchieroni!!!Avevo riposto nel PDL tutte le mie speranze per riavere almeno in parte ciò che ci aveva tolto la 157/92,ma devo costatare che pure avendo la maggioranza in PARLAMENTO,nn si muove un bel niente,ancora peggio,ogni qual volta c'è uno spiraglio all'orizzonte,puntualmente si fà un buco nell'acqua!!!Per quanto mi riguarda nn andrò più a votare,almeno fino a quando nn ci saranno novità nero su bianco!!!!Di una cosa può essere contento il PDL,nn voterò mai a sinistra...

da TONY 03/06/2009 15.33

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

non ho propio piu' voglia di commentare, rimango con la speranza che qualcosa si muova, come resto ancora fiducioso per il dopo voto, ma ogni giorno che passa mi sembra che la situazione peggiori.

da gianni 03/06/2009 14.13

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Il fatto è, caro Senatore, che a questi fanatici khomeinisti di un animalismo insensato e antiscientifico, non frega proprio nulla dell'economia nazionale. Lei è giovane e non credo lo ricordi, ma sappia che qualche anno addietro un illustre (si fa per modo di dire) esponente della Lac arrivò al punto di chiedere il boicottaggio del turismo in Italia perché era il paese dove si uccidevano gli uccellini. E guiardi quello che ha fatto la Lav nelle Madonie, a Vercelli e in Lombardia: nemmeno le nutrie si possono contenere. Gli appelli al buon senso, pertanto, sono destinati a cadere nel vuoto. Ma non disperi, per favore. E non molli

da Franco Girolami 03/06/2009 12.56

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

NN me ne frega niente di sapere come sono andate le cose,so solo che sabato e domenica nn andrò a votare!!!quando o se verrà approvata la legge mi recherò di nuovo alle urne!!!BASTAAAAAAAAAAAAA

da Tony 03/06/2009 12.45

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Intanto i verdi vanno avanti con l'istituzione di altri parchi , come quello dei monti Lepini nel Lazio . Volete rendervi conto che non c'è più territorio libero ! Nel Lazio , siamo messi proprio male , tra parchi , oasi e AFV , il Cacciatore , è impossibilitato a svolgere la sua attività nelle giuste regole . Il parco dei castelli romani , rivendica i confini che arrivano fino alle città , il resto delle campagne è diventato abusivismo selvaggio (che non ostacola nessuno) , quindi , ancora che parliamo ? La caccia a pagamento , Statale , provinciale e privato , quanto ci costa? BUFFONI!!!

da Hunter Fabio 03/06/2009 10.47

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Caro senatore Orsi, riporto quelle che per me sono le cose più importanti dette nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione, anche per brevità di spazio: “…..Il mondo venatorio è diviso, le associazioni venatorie sono incapaci di trasmettere all’opinione pubblica i loro messaggi e i mass media a senso unico raccolgono soltanto la voce dell’animalismo radicale.” Ha perfettamente ragione, senatore, il mondo venatorio è diviso a causa delle tante, troppe AAVV che non è che sono incapaci di trasmettere all’opinione pubblica i loro messaggi, è che non lo fanno e basta: le AAVV pensano soltanto a difendere la poltrona conquistata, tutto il resto, non è un loro problema. Per quanto riguarda i mas media beh, dovrebbe essere il governo a fare una legge in proposito, certo senza togliere il diritto di libertà di pensiero, ma vietando che la verità venga travisata a loro uso e costume. “…..perché il problema del controllo e della gestione della fauna selvatica – argomenta il senatore Orsi - non è solo un problema dei cacciatori o degli agricoltori, ma di tutta la società italiana. Soltanto che queste cose non vengono dette. Il 20 maggio, alla Camera dei deputati, nessuno ha avuto la capacità, neppure chi ha presentato l’emendamento, di dire che è necessario dare un contributo, come vuole l’Unione Europea, per risolvere un problema come quello degli storni”. Le cose non vengono dette è vero, ma chi dovrebbe dirle se non voi, personaggi politici che riuscite ad avere spazio e sulla carta stampata è sui teleschermi? Noi, poveri cittadini-cacciatori, tra l’altro invisi da una grandissima parte del mondo dei media, non abbiamo alcuna possibilità di farlo ! Quindi ritengo che non solo voi politici dobbiate segnalare l’assenteismo del mondo venatorio e rurale, ma dovreste adoperarvi per dare il buon esempio che, sulla scia dell’onda, trascinerà poi un po’ tutti. I miei più rispettosi ossequi. Nino

da [email protected] 03/06/2009 10.37

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

Senatore L'italia pone rimedio solo quando i buoi hanno abbandonato la stalla. Al primo incidente con morti, visto che già ci sono stati ma fortunatamente senza vittime all'aereporto di Fiumicino verranno presi in considerazione anche gli storni! Siamo un paese in balia di chi sa solo dire no chiudendo gli occhi per non vedere.

da Arrigo 03/06/2009 10.11

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

ma se pure Orsi non ci dà certezze sul futuro della riforma e ci dice che nella maggioranza sono divisi, casa succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi? E Berlato, che andrà di nuovo, per la terza volta in Europa, riuscirà là a fare qualcosa di meglio di quanto non ci sia stato somministrato fino a oggi?

da gengis 03/06/2009 10.02

Re: Orsi: "l'opposizione alla caccia danneggia l'economia nazionale"

praticamente rimane tutto come prima!

da moro colle 03/06/2009 10.01