Le sezioni provinciali di Arci Caccia e Federcaccia di Ragusa, dando voce ai cacciatori delle Province di Ragusa e Siracusa, hanno chiesto una revoca contro la proposta di istituzione dell' Oasi di Rifugio e Tutela della Fauna Selvatica dell'Area dei Pantani della Sicilia Sud Orientale avviata dall'A. R.F.V.A. di Ragusa.
I cacciatori, minacciati dalla possibilità di non poter più cacciare in questo particolare territorio, che offre l'opportunità unica nella provincia della caccia agli anatidi, non si sono limitati alle lamentele ma hanno tenuto diversi incontri da cui è scaturita la proposta, illustrata dal presidente di Arci Caccia Michele Polino, di “porre la zona ad un'attenzione particolare con un servizio di vigilanza mirato, atto ad evitare eventuali fenomeni di bracconaggio”.
Le associazioni ragusane riconoscono la necessità di salvaguardare i flussi migratori in quest'area, situata in un punto strategico per quanto riguarda gli spostamenti di molte specie protette, ma considerato il fatto che questi flussi si concentrano in marzo e aprile, periodo in cui l'attività venatoria è inibita, ritengono esagerato il provvedimento di vietarne la caccia nei periodi e per le specie consentite. “Al proposito – sottolinea Enzo Blefari, presidente Fidc di Modica – abbiamo suggerito la programmazione di un progetto di vigilanza coordinata finalizzato alla salvaguardia della zona, finanziato dalla Regione Sicilia”.