Continua il braccio di ferro tra le associazioni venatorie umbre e l'Atc Pg1. Dopo il comunicato del Presidente dell'Atc Igor Cruciani, che ha posto l'attenzione sulle disposizioni regionali che non consentirebbero all'Atc di derogare alla norma che stabilisce di chiedere alle squadre di caccia al cinghiale ulteriori fondi per il ristoro dei danni causati dalla specie, Federcaccia, Anlc ed Enalcaccia rincarano la dose. "Invece di chiamare le associazioni venatorie e chiedere un confronto per capire come superare l’ostilità al bilancio, si barrica dietro a vittimismo da ricattato".
I cacciatori insomma sono stanchi di pagare (anche le risorse erogate dalla regione, fanno notare, viene dalle tasse di chi pratica l'attività venatoria) in assenza di interventi di programmazione, come i ripopolamenti di selvaggina, dato che ormai la voce dei danni assorbe gran parte del bilancio. Secondo le associazioni l'Atc Pg1 è colpevole di non aver fatto nulla negli anni per contrastare questo problema ed ora minaccia di non approvare il regolamento di attuazione della selezione.
"Il presidente - scrivono - forse si è dimenticato di non aver fatto molto per chiedere alla Regione di derogare le ferree regole nazionali anticovid, che hanno impedito di fare contenimento e caccia. Quindi ora ha intenzione di attingere di nuovo alle tasche dei cacciatori, nonostante non siano stati fatti cacciare, e lo ha scritto nero su bianco nel famoso bilancio non approvato - e diremmo non approvabile da chi paga".
I problemi però non sono solo questi. "Tanto il presidente quanto le scriventi associazioni venatorie chiedono alla Regione di coprire questi danni, ma il problema è che la caccia ha bisogno urgentemente di risorse e strategie come chiediamo da tempo. Il problema è che da più di 16 mila soci-cacciatori, l’ATC PG1 in appena 10 anni è sceso a circa 10 mila. Il problema è che nei tavoli istituzionali l’ATCPG1 si presenta con linee tecniche che contrastano molto con la caccia, esprimendo - attraverso la voce di un tecnico pagato sempre con soldi dei cacciatori - pareri fortemente contrastanti con le indicazioni e le idee dei cacciatori. Sarà mica quindi che il comitato ATCPG1, con la gestione della caccia, ha ormai problemi esagerati? Che non riesce ad avere un dialogo costruttivo con i principali attori con cui interagisce? Vorremmo capire come sia possibile che chi si occupa di caccia non abbia un rapporto almeno cordiale con i cacciatori e non sia in grado di collaborare, come vorremmo capire cosa stiano facendo le istituzioni in tutto questo".
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.