La Federazione nazionale francese dei cacciatori ha lanciato in questi giorni un'importante iniziativa online a difesa delle popolazioni rurali e della loro cultura. Anche il presidente della FNSEA Christiane Lambert ha risposto all'appello invitando gli agricoltori a inviare le loro richieste al sito e mobilitarsi.
Durante la giornata, cacciatori, pescatori e agricoltori hanno inviato messaggi di sostegno per chiedere di essere ascoltati. Tra i messaggi si evidenziavano quanti si dichiaravano stufi degli incessanti attacchi di antispecisti, anti caccia, anti pesca e anti allevamento, con una menzione particolare per tutti coloro che non condividono i codici delle tradizioni rurali francesi (rumore dei campanacci delle mucche, suono delle campane o canto del gallo...). Se è un peccato che i reclami non siano più online, questa grande iniziativa sarà comunque tenuta come prova affinché in futuro, se ce ne fosse bisogno, le popolazioni rurali possano mobilitarsi di nuovo, e questa volta, perché no, in strada! Pochi giorni prima di una concultazione regionale, i cacciatori hanno voluto dimostrare di poter influenzare questa elezione.
Nei giorni precedenti si era tenuta in piazza a Parigi una dimostrazione popolare dei pescatori che contestavano una analoga manifestazione di animalisti e vegani (pochissimi in verità a confronto dei pescatori e cacciatori presenti).
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