Premetto che conosco l’On. Sergio Berlato da molti anni ma devo dire che, nonostante il passare del tempo, faccio ancora fatica ad accettare l’atteggiamento, a volte troppo spregiudicato, con il quale interpreta la disputa elettorale”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’On. Sergio Berlato al giornale di Vicenza, relative ad una presunta responsabilità del Ministro sul mancato recepimento degli emendamenti al Decreto Ministeriale 17-10-2007 n. 184 - Criteri minimi ZSC e ZPS, (Aree soggette a particolare protezione in ottemperanza della direttiva CEE 409/79) meglio conosciuto come decreto Pecoraro Scanio.
“E’ falso quanto egli afferma in merito alla mia presunta responsabilità sul mancato recepimento degli emendamenti proposti su istanza della base del mondo venatorio. Giova ricordare sia all’On. Berlato che a chiunque altro se ne sia dimenticato che la materia è competenza esclusiva del Ministero dell’Ambiente. Quindi invito Berlato a rivolgersi all’ On. Prestigiacomo, la quale per altro è anche un autorevole membro del suo stesso partito. Lo invito inoltre a non coinvolgere più il mio dicastero nella sua fantasiosa campagna elettorale.”
“Trovo scandaloso - continua Zaia - ma comprensibile il fatto che l’on Berlato continui a trovare le energie per fare campagna elettorale andando ogni cinque anni negli stessi posti a raccontare le medesime bugie.”
“Voglio ricordare all’On. Berlato, che i tecnici del Mipaaf, su mia sollecitazione, hanno lavorato alacremente alla preparazione di tre emendamenti al D.M. 184 che io stesso ho presentato in conferenza Stato Regioni, offrendo la mia personale collaborazione e quella del mio Dicastero, al Ministro Prestigiacomo, che di quelli ne ha voluto recepire solamente uno.”
“L’On. Berlato - conclude il Ministro - non può, ad ogni turno elettorale, promettere ai suoi elettori fagiani e lepri accreditandosi come il deus ex machina che solo con la sua comparsa scioglierà tutti i nodi e risolverà tutti i problemi di un settore, che al contrario, ha bisogno di ragionevolezza, passione ed equilibrio.”
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