L'assessore Regionale alla Caccia in Campania, Nicola Caputo, riferisce su facebook gli esiti di un lungo incontro con i Presidenti delle associazioni venatorie regionali. "Si è discusso - scrive - sull’ipotesi di calendario venatorio e della compatibilità con il parere formulato dell’ Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il nodo rimane la possibilità, che ha la regione, di poter derogare rispetto a quanto indicato da Ispra nel proprio parere. Su tale possibilità pesa l’assenza per la Regione Campania di dati scientifici per la mancata operatività dell’Osservatorio e per l’assenza di una pianificazione faunistica attuativa. In ogni caso continueremo il confronto nei prossimi giorni per individuare la soluzione giusta. Abbiamo tutti lo stesso interesse: far fare al settore un passo in avanti per recuperare il gap che oggi registriamo. Sono certo che troveremo la soluzione più giusta!".
Stando a quanto ci comunica Filippo Venditti, di Eps, l'Assessore si sarebbe in particolare preso qualche altro giorno per valutare l'opportunità di concedere la preapertura, attualmente non prevista. Da Eps anche alcune anticipatazioni. "Per quanto al colombaccio si chiude al 30 gennaio, solo il moriglione e stato tolto dalle specie cacciabili mentre per gli acquatici si prevede chiusura al 20 gennaio. I corvidi dal 2 ottobre al 10 febbraio. Resta cacciabile la Pavoncella e l Allodola. La tortora resta in calendario dal 19 settembre. I tordi al 31 gennaio mentre per la beccaccia al 20 gennaio. Si chiude col cinghiale dal 2 ottobre al 31 dicembre. Questa la sintesi del prossimo calendario".
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