La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo ad intervenire per sanare la situazione, sempre più grave, dei troppi danni causati all'agricoltura dalla fauna selvatica.
Commenta a caldo il Senatore Mino Taricco: “Il documento cui ho fattivamente contribuito alla definizione, contiene impegni puntuali per il Governo per fronteggiare quella che sta diventando una vera e propria emergenza in tanti territori. È stato un buon lavoro, culminato nell’approvazione di un documento con 21 impegni al Governo, su 13 dei quali quest’ultimo ha espresso parere favorevole, rimettendosi all’Aula per i restanti, ed approvato senza voti contrari.
Continua il Senatore Taricco: “La crescita negli ultimi anni di fauna selvatica - in particolare il cinghiale su tutto il territorio nazionale ed altri selvatici in modo differenziato in molte zone - ed i conseguenti danni, stanno addirittura pregiudicando la possibilità di attività agricole e zootecniche in molte realtà territoriali. Per questo motivo abbiamo voluto, dopo un amplissimo ciclo di audizioni e di confronti, dare indicazioni forti e puntuali - dalle semplificazioni e uniformazione su tutto il territorio nazionale delle procedure in merito ai rimborsi dei danni, al ripensamento della gestione faunistica nel suo insieme, ed in particolare ai censimenti, dal recepimento su base nazionale dell’ampliamento dei soggetti coinvolgibili nelle azioni di controllo coordinate dal corpo di polizia provinciale, di pubblici ufficiali o dipendenti pubblici incaricati del servizio, e realizzabili in coerenza con la Sentenza 21/2021 della Corte Costituzionale, ed il nuovo ruolo attribuibile in tal senso agli agricoltori sui propri fondi, senza dimenticare la definizione di un vero e proprio modello condiviso di controllo delle specie particolarmente dannose e più pericolose al fine di ridurre i danni e rendere la presenza di fauna selvatica sostenibile anche in territori meno antropizzati e più marginali. Un lavoro importante che speriamo possa portare in tempi brevi ad una nuova gestione faunistica dei selvatici, e ad una migliore sostenibilità e coesistenza con le attività umane, soprattutto nei territori rurali, ma ormai anche in tante periferie urbane” conclude così il Senatore Mino Taricco
Commenta anche il Senatore Patrizio La Pietra, capogruppo di Fratelli di Italia e relatore del testo. “La commissione Agricoltura, nonostante il parere contrario del governo su alcuni punti, per FdI ritenuti qualificanti, ha approvato oggi la risoluzione". Secondo il Senatore, si tratta di un documento che contiene impegni precisi per il governo per fronteggiare un fenomeno sempre più in espansione e che richiede interventi articolati e mirati”.
Per La Pietra, "il fenomeno assume la dimensione di una vera e propria emergenza in alcune aree del nostro Paese, tanto da compromettere la capacità di fare impresa degli agricoltori e degli allevatori coinvolti, con evidenti ripercussioni in termini di redditività". Secondo il capogruppo FdI la risoluzione "rappresenta un passo importante, soprattutto alla luce del fatto che il via libera è avvenuto contro il parere del governo su alcuni punti qualificanti, quali la semplificazione delle procedure di programmazione faunistica e delle attività venatorie; oppure la definizione di un modello di controllo delle specie dannose e pericolose; oppure, infine, la previsione di un sistema nazionale condiviso con regioni e province per dare ristoro dai danni della fauna selvatica. Ora ci attendiamo l’impegno del governo in linea con il voto espresso dalla Commissione, che essendo senza voti contrari, non ammette dubbi o dilazioni nel tempo”, conclude il senatore La Pietra.
Anche Federcaccia esprime il suo apprezzamento per il documento che, commenta, "impegna il Governo ad assumere provvedimenti precisi a fronte al dilagare di un fenomeno che ha ormai le proporzioni di una vera e propria emergenza, non solo per il mondo agricolo, ma anche per la sicurezza e la salute dei cittadini". Sono temi che Federcaccia - e con lei il mondo venatorio nel suo complesso - ha più volte sollevato, facendosi ripetutamente promotrice della richiesta di una presa di coscienza a livello governativo e di una soluzione a livello nazionale.
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