Stop al parere preventivo di Ispra per i piani di contenimento del cinghiale e risarcimento al 100% per gli agricoltori da parte dello Stato per i danni subiti dalla fauna selvatica. Sono le due proposte lanciate giovedì 8 luglio dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, intervenuto, in piazza Città di Lombardia, a Milano, insieme al presidente Attilio Fontana e all’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, alla manifestazione organizzata da Coldiretti.
“In Lombardia – spiega Rolfi – abbiamo cambiato la legge per consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno, anche con visore notturno e foraggiamento, abbiamo abilitato i selecontrollori, permettiamo agli agricoltori abilitati di abbattere i cinghiali sui terreni danneggiati. Abbiamo già usato tutti gli interventi consentiti dalla normativa nazionale”.
“Tutte le istituzioni – ha concluso l’assessore – devono seguire una linea comune se si vuole davvero risolvere il problema. Purtroppo, la burocrazia romana spesso non è allineata con le esigenze dei territori e le Regioni hanno le mani legate. La fauna selvatica sta distruggendo l’agricoltura. Servono fondi nazionali e semplificazione burocratica”.
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