Negli ultimi giorni, in occasione della mobilitazione dell'8 luglio di Coldiretti, sulla insufficiente gestione del cinghiale, che ha portato ad un impegno del Governo sul tema, l'associazione ha diramato una serie di dati, oltre che sui danni e consistenza numerica, anche sulle percezioni degli italiani rispetto alla presenza del suide.
Dai sondaggi di Coldiretti emerge per esempio che oltre un italiano adulto su quattro (26%) ha incontrato dal vivo un cinghiale. L'invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero secondo il sondaggio Coldiretti/Ixè.
Un allarme condiviso dall'Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) che ha lanciato un appello agli Stati dell'Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l'accesso dei cinghiali al cibo e realizzare una riduzione del numero di capi per limitare il rischio di diffusione di malattie come la peste suina africana (psa). Un allarme reale anche in Italia dove i cinghiali sempre più spesso razzolano tra i rifiuti delle città. Secondo l'indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%).
Nel mirino finisce soprattutto la presenza eccessiva di cinghiali, che il 69% degli italiani ritiene essere troppo numerosi mentre c'è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l'equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati che si sono formati un'opinione.
Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali.
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