In una nota Arci Caccia critica la lettera inviata dalle altre associazioni venatorie regionali alla Regione Lazio per chiedere la preapertura della tortora, cosa che, secondo Arcicaccia, "senza i Piani di Gestione approvati, ci condannerebbe a ricorsi al Tar con sospensive dell’atto amministrativo".
Continua poi: "Noi, come Arci Caccia, abbiamo scritto al Presidente del Consiglio e chiediamo alla Regione Lazio non un atto semplicistico e demagogico ma quanto richiesto dalla Cabina di Regia del Mondo Venatorio (tutte le Associazioni Venatorie) a tutti gli Assessori Regionali d’Italia. Perché il problema si risolve per tutti o rischia di non risolversi. Soluzioni “laziali” diverse non esistono e le sentenze dei Tar di questi giorni lo stanno dimostrando. Ancor più grave chiedere in preapertura specie tipo il colombaccio sulle quali c’è una proroga sulle chiusura al 10 Febbraio. Anche qui le sentenze Tar di questi anni non hanno insegnato a nessuno il significato di “Arco temporale massimo”?".