In data 28 agosto il Tar della Puglia ha respinto l'istanza cautelare sospensiva contro il calendario venatorio 2021 - 2022. Il ricorso in particolare contestava la preapertura della caccia alla tortora selvatica.
Nelle motivazioni del Tar si legge "la preapertura – vale a dire l’apertura della caccia alla specie (tortora) – costituisce facoltà prevista dalla legge, a cui va pertanto riservata l’opportuna valutazione volta a contemperare l’interesse privato con quello pubblico nonché le implicazioni, anche in relazione ai flussi migratori, che tale opzione comporta in termini di compromissione dell’ecosistema faunistico e di conservazione della specie interessata;
- peraltro la determinazione impugnata - diffusamente motivata, anche con riferimento a quanto previsto nel “Piano di azione internazionale per la conservazione della Tortora selvatica (Streptopelia turtur) per il periodo 2018/2028 – Commissione Europea”, nell’ambito della prevista gestione e prelievo adattativo riportato e promosso nello stesso - concerne varie specie oltre la tortora, si connota per il ridotto impatto naturalistico stante le prescritte limitazioni dell’attività venatoria, anche nella durata -una giornata e mezza, tra l’altro non continuative – appare finalizzata anche alla conseguente valutazione del detto prelievo adattivo (v. delibera -OMISSIS-/2021 su bollettino ufficiale regionale -OMISSIS-/2021 pag. 51786 ultimo preambolo);
- in definitiva il pregiudizio lamentato - per quanto sopra di carattere parziale e circoscritto, nell’entità e nella durata - non è suscettibile di favorevole apprezzamento in questa sede monocratica".
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