"Sosteniamo la richiesta di delucidazioni al Ministero alla Transizione Ecologica promossa dai colleghi italiani, tra cui il nostro deputato Nino Germanà. È urgente che si faccia chiarezza sull'attività venatoria in Italia, che non può essere decisa dall'Ispra né a colpi di provvedimenti del Tar. Ogni ente torni nel perimetro delle proprie competenze, lasciando alla Regioni la potestà di regolare i propri calendari venatori, recepite le direttive europee a tutela degli uccelli e della fauna selvatica. Da anni, infatti, si assiste ad una vera e propria "tracimazione" del ruolo che dovrebbe avere l'Ispra, delegata a coadiuvare l'attività delle Regioni mediante l'espressione di pareri tecnici consultivi (obbligatori ma non vincolanti) divenuti, di fatto, nel tempo, essi stessi legge. Una distorsione della ratio legis che non solo sta compromettendo le stagioni venatorie regionali in tutta Italia, a danno dei nostri cacciatori e delle Regioni, ridotte al rango di mera comparsa in materia, ma che, non tenendo in debito conto le diversità territoriali del nostro Paese, azzera di fatto il senso stesso dell'autonomia regionale che il legislatore ha voluto riservare alle singole Regioni nella redazione dei propri calendari venatori. Una situazione non più tollerabile oltre che illegittima, su cui il Ministero è bene che dica una parola chiara e definitiva".
È quanto dichiarano in una nota gli europarlamentari Lega - ID Marco Dreosto e Massimo Casanova, rispettivamente vicepresidente e componente dell'Intergruppo Caccia e Biodiversità in UE.
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