L'Associazione per la Cultura Rurale chiede alla Regione del Veneto l'immediata revoca del divieto di caccia alla cesena ed al tordo sassello nelle due giornate integrative per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento nel periodo intercorrente tra il primo di ottobre ed il 30 novembre 2021.
Secondo l'associazione ciò si deve ad una soggettiva interpretazione dell'ordinanza del TAR del Veneto con la quale è stata sospesa l’utilizzabilità, nelle due giornate integrative nel periodo intercorrente tra il primo ottobre ed il 30 novembre, della caccia da appostamento alla selvaggina migratoria per le specie considerate in cattivo stato di conservazione o in declino. Acr però segnala che nessun documento scientifico considera la cesena ed il tordo sassello in declino e nessuna di queste due specie risulta ricompresa nella lista rossa delle specie in pericolo e che Ispra non ha mai chiesto tale divieto nelle giornate integrative.
L’Associazione per la Cultura Rurale prende atto che l’ISPRA non ha mai chiesto che venisse applicato il divieto di caccia a cesena e tordo sassello nelle due giornate integrative, richiesta che non è mai stata avanzata neppure dalle varie organizzazioni animal-ambientaliste. Acr imputa tale interpretazione ai dirigenti di Federcaccia.
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