Il Consiglio di Stato francese ha annunciato la nuova sospensione delle cacce tradizionali, anche se il 15 ottobre era stato deciso di autorizzarle.
La storia risale ai primi di agosto, quando il Consiglio di Stato aveva annullato diverse autorizzazioni di caccia, con reti o gabbie, perché ritenute non conformi "ai requisiti del diritto europeo in materia di protezione degli uccelli". A metà ottobre, il governo ha iniziato a ribaltare e riconsiderare questi decreti, autorizzando nuovamente queste forme di caccia. A questo punto la Lega Protezione Uccelli e altre organizzazioni animaliste hanno fatto e in dieci giorni è stato deciso il nuovo stop. Un'ingiustizia, dicono i cacciatori, che ha compromesso la stagione. Il verdetto fra qualche mese.