Durante la seduta di ieri, come abbiamo visto, nell’ambito della discussione sul Decreto Incendi, il Senato, con una larga maggioranza, ha respinto un emendamento che avrebbe creato ulteriori zone di divieto di caccia ogni anno. Sul voto e sulla vicenda abbiamo sentito il Senatore Francesco Bruzzone.
“L’emendamento De Petris Buccarella, fortemente sostenuto dalla sinistra di Leu, dal Gruppo Misto e dai Cinque Stelle – spiega -, mirava a istituire un numero indefinito di nuove zone di protezione nel Paese direttamente collegate al numero di incendi futuri che avrebbe compreso il territorio del comune interessato e dei comuni circostanti. Devo esprimere la mia soddisfazione personale per diversi motivi: la battaglia è iniziata in Commissione qualche giorno fa quando il gruppo della Lega grazie ad una scelta politica netta, ha occupato fisicamente l’aula per impedire che questa cosa andasse avanti. Abbiamo ottenuto un ritardo di due tre ore della Commissione che ha consentito di fare una riflessione da parte di tutti, comprese le associazioni agricole che sono subito intervenute con dei comunicati stampa. Il dibattito in Commissione è stato lungo e in alcuni momenti anche un po’ teso, ma siamo riusciti ad ottenere il voto contrario a maggioranza. Siamo poi arrivati all'aula e in questo caso la soddisfazione è ancora più ampia perché tutto il gruppo della Lega era presente in modo massiccio, incluso Salvini che ha partecipato al voto. Lo ringrazio per questo sostegno politico dato al mondo della caccia, così come ringrazio tutti gli altri colleghi che si sono affiancati a noi per far prevalere il buonsenso rispetto a questa follia, che avrebbe tolto competenze alle Regioni, a cui è demandata facoltà di stabilire zone di protezione (attraverso i Piani faunistici) e specie cacciabili, attraverso un automatismo di Stato con il quale si sarebbero create migliaia di zone di divieto di caccia. Ciò avrebbe impedito ai cacciatori anche la funzione di gestione e ridimensionamento della fauna problematica, senza dunque tener conto che la presenza degli animali e le caratteristiche ambientali, sono diverse nelle varie zone del nostro Paese".
"Oggi l’aula proseguirà l’esame del testo - spiega Bruzzone - e ci sara' ancora un emendamento da discutere sul tema della caccia ma, dato il voto di ieri, non dovrebbero esserci problemi. Dopodichè, eliminato pericolo caccia, sul voto finale per quanto mi riguarda potrà esserci un voto favorevole perché prevenire gli incendi è interesse di tutti, della collettività ma anche dei cacciatori che tanto fanno per prevenire e per reprimere gli incendi”.
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