ArciCaccia fa sapere che durante la trasmissione Agorà di mercoledì 3 novembre in onda su Rai 3, si è svolto un confronto che, "volendo usare termini benrvoli, ha visto tempi assegnati ai partecipanti molto sbilanciati a favore di posizioni abolizioniste e contro le armi sportive".
"Una manciata di secondi - spiega l'associazione - è spettata al Presidente Maffei per rappresentare le posizioni di Arci Caccia e della sua posizione Congressuale, convincente, come hanno testimoniato quantità e qualità i consensi ricevuti".
Tema della trasmissione il referendum proposto dagli animalisti per abolire la caccia, su cui pende il pronunciamento della Cassazione sulla quantità delle firme e sulla validità delle modalità di raccolta. "La comunicazione pubblica tiene conto dei sondaggi e dei rapporti di forza, a noi risolverli a nostro favore. Lasciare la difesa dei valori qualificanti la 157/92 per inseguire appalti e privatizzazioni produce questi risultati. Nel 1990 e nel 1997 gli italiani non sono andati a votare quei referendum. Di quella maggioranza pro-astensione di ieri, oggi i migliori interpreti sono gli ambientalisti che hanno contestato i referendum. Siamo in dovere di denunciare le responsabilità di quanti, nel mondo venatorio in primis, ma non solo, hanno eluso le finalità positive sulla tutela e la gestione della fauna selvatica".
Potete trovare il dibattito a questo link a partire da 31 minuti dalla fine del programma.
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