CCT divulga in un comunicato stampa i risultati dell’ indagine condotta dall’ Universita’ degli Studi di Firenze sull’impatto che l’attività venatoria genera sull’ economia del territorio nelle province di Siena e Firenze.
L’articolo scientifico “A Model for the Economic Evaluation of Cultural Ecosystem Service: The recreational Hunting Function in the Agroforestry Territories of Tuscany (Italy)”, redatto sulla base dei risultati della suddetta ricerca, è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista scientifica Sustainability.
Di seguito vengono riassunti i principali risultati:
Il valore di impatto economico/commerciale annuo stimato per le attività di caccia per la sola provincia di Siena è compreso tra i 13 milioni di euro e i 32,5 milioni di euro, che corrisponde ad un valore per cacciatore compreso tra i 986 e 2.471 euro/anno.
Tali valori sono ben al di sopra di quelli individuati nel 2013 per l'intera Toscana dallo studio di Marinelli e Marone (521 euro/anno) e che stimava per la Toscana un valore complessivo di 58.235.147 euro per gli 89.142 cacciatori iscritti all'epoca.
Se trasponiamo i dati dello studio relativo alla sola Provincia di Siena, per tutta la Toscana è possibile stimare un valore approssimativo che va dai 68 milioni di euro circa ai 170 milioni di euro circa per gli attuali 68.751 cacciatori iscritti.”
Tali risultati evidenziano la grande rilevanza economica delle attività venatorie, anche in un ottica di comparazione con altri settori inerenti alle attività agricole, forestali e attività ricreative open air.
Questo importante risultato è stato frutto anche di una proficua collaborazione tra il mondo della ricerca e i cacciatori; in particolare le associazioni aderenti alla Confederazione Cacciatori Toscani si sono impegnante nella raccolta e nella compilazioni dei questionari fondamentali per l’acquisizione dati necessari all’indagine conoscitiva sviluppata dall’ Università di Firenze.
Una base importante da cui partire per dar vita ad una indagine ancor più approfondita avente come riferimento l’intero territorio toscano. Nei prossimi giorni CCT presenterà in modo approfondito la ricerca, con la partecipazione diretta dei Professori e dei ricercatori impegnati