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Unità. Arci Caccia preme


giovedì 2 dicembre 2021
    
 
Tramite un lungo comunicato, trasmesso anche ai titolari delle AAVV riconosciute, si apprende che "la Presidenza Nazionale ARCI Caccia ha affrontato le problematiche relative alle difficoltà emerse nei passaggi dell’iter unitario concordato nella riunione del 3 novembre tra le Associazioni venatorie riconosciute e alla presenza dei rappresentanti del CNCN".
 
Continua il comunicato: "In via preliminare l’ente di rappresentanza dei produttori di armi sportive riteneva di non procedere nella discussione sull’unità e proponeva di trattare questioni relative al referendum sull’abolizione della legge sulla caccia. Il referendum è all’analisi della “Cassazione” e molte criticità sulla raccolta delle firme sono state riportate dai media. I partecipanti hanno concordato di entrare nel merito dei rapporti unitari per superare la    formulazione di “Cabina di Regia” e assumere in prospettiva rappresentanza unitaria così da strutturarsi tramite lo Statuto di un Ente, una Federazione o Confederazione. Si decideva di dare corso tra le Associazioni venatorie nazionali riconosciute dalla legge, al confronto per scrivere e condividere l’atto e le regole costitutive. Nella stessa riunione si era decisa la Commissione per la elaborazione dello Statuto che     dopo la comunicazione della associazioni risulta così composta:

    • Massimo Buconi – FIdC (in attesa di eventuale nomina di un delegato)
    • Avv. Romeo Trotta – ANLC
    • Avv. Giuseppe De Bartolomeo – ARCI Caccia
    • Avv. Fabrizio Carlesino – Italcaccia
    • Avv. Fausto Buongiorni – EPS
    Non è ancora pervenuto il nominativo dell’Enalcaccia e dell’ANUU che aveva formalizzato la sua adesione. Per il CNCN, il dott. Pietrafesa comunicava che pur non complete le rappresentanze pervenute si poteva procedere alla convocazione della commissione in presenza o da remoto, in attesa degli altri nominativi.
L’ARCI Caccia, il 17 novembre 2021, a firma del Vice Presidente Nazionale, Giuseppe De Bartolomeo ha chiesto di individuare la data per un incontro e nel contempo ha sollecitato il reciproco scambio di documenti per predisporre le proposte. L’ARCI Caccia ha indicato nella comunicazione anche una data di possibile conclusione del lavoro, il 15 dicembre 2021, per avere il tempo per le deliberazioni collegiali delle associazioni, che volevano costituire il nuovo “sistema” unitario del mondo venatorio italiano.

Dopo tale comunicazione la FIdC e l’Enalcaccia hanno chiesto incomprensibilmente di rinviare e rivedere la decisione rimandando ad un nuovo incontro. Conseguentemente l’EPS si è sospesa dalle riunioni della cosiddetta, “Cabina di Regia”. Sull’argomento è tornato pubblicamente il Presidente della FIdC Buconi, per dichiarare la totale contrarietà di FIdC all’Associazione unica.
La Presidenza ha preso atto della decisione, ma il tema non era nelle richieste al tavolo di confronto. L’Associazione unica è nei suggerimenti delle articolazioni della FIdC Toscana. L’ARCI Caccia conferma al Presidente Buconi che la prospettiva attuale non è l’Associazione unica.
Lavoriamo a una federazione o Confederazione. Abbiamo proposto alle altre Associazioni uno Statuto, per quanto datato. Una base che in passato funzionò per l’Unione Nazionale e nelle Regioni. Qualsivoglia modello di ENTE di secondo grado, può essere all’ordine del giorno.
 
È nostra preoccupazione che i problemi non rappresentati in modo chiaro al corpo sociale diffuso possono creare intralcio alla tutela degli interessi dei cacciatori. Le regole di vita democratica delle associazioni sono altre da logiche chiuse di vertice e di consigli di amministrazione ristretti nei quali si rischia di chiudersi. Stiamo raccomandando l’esigenza di dare ascolto alle domande di unità di donne e uomini che amano la caccia. Un percorso in cui hanno il diritto di essere pienamente coinvolte le Comunità locali, i soci che rappresentiamo e che, già convivono in ATC e CA, nelle “squadre” del cinghiale, nelle attività sportive, queste ultime, per il tiro, positivamente in via di unificazione nel CONI. Le Associazioni sono tali per legge e riconoscimento giuridico, non possono eludere il ruolo attivo partecipato dei soci. Il riferimento primario è il volontariato, non si possono ridurre a “utenti” a consumatori di assicurazioni, i soci come talvolta potrebbe apparire.
    L’ARCI Caccia i “suoi intenti” li ha discussi e approvati, nel percorso congressuale con il coinvolgimento di un’ampia base sociale. Siamo pronti al confronto che si riterrà più opportuno, per fare presto e bene. Crediamo nella “dialettica” per maturare un pensiero forte insieme e contaminare la società, magari in un contenitore associativo nuovo democraticamente organizzato. Iniziamo anche con impostare prospettive e statuti nelle regioni. Più partecipazione, permetterà di avere più e migliori punti qualificanti le finalità statutarie nonché l’organizzazione dei nuovi gruppi dirigenti unitari nazionali e locali. La difficoltà incontrata dall’iter del percorso referendario abrogativo della legge 157/92 sono attenzionate e non siano alibi, come nel passato, per rinnegare la speranza di unione, cui anelano i cacciatori. Usciamo dall’assedio “alla caccia”. E’ tempo di rompere gli indugi e mettere al centro dell’iniziativa il rapporto con la Società civile e con i portatori d’interesse per tutelare, la caccia sociale, popolare e senza equivoci. È ancora possibile l’integrazione delle “forze” dell’associazionismo con la programmazione degli Enti di Gestione ambientale e faunistica, ATC, CA, Istituti privati. Se sostenuti e sollecitati ad evolvere nei loro compiti possono assumere di fronte agli italiani, la responsabilità della salvaguardia della biodiversità, in collaborazione con i Parchi. Il territorio agro-silvo-pastorale sarà il “campo” della nostra proposta di gestione della fauna selvatica. E i cittadini potranno valutare il lavoro svolto. Riteniamo che da qui si possa partire per individuare tanti contenuti comuni. Qualcuno pensa diversamente? Lo scriva, discutiamone apertamente. Non serve l’ipocrisia nei rapporti, che è un male che pagano i cacciatori, come la storia ha dimostrato.
    Proponiamo alle Associazioni venatorie nazionali di incontrarsi, e ci rivolgiamo anche all’EPS affinché riveda la sua “sospensione” dal confronto. Autoconvochiamoci, proponiamo una data e già presidenze delle Associazioni e rappresentanti della Commissione Statuto, scrivano e facciamo conoscere le ipotesi da divulgare. Nel Consiglio Nazionale, previsto per il prossimo 18 dicembre l’ARCI Caccia promuoverà una campagna di ascolto aperta ai cacciatori, senza differenza di tessere d’appartenenza per raccogliere contributi, idee, disponibilità, invitandoli ad essere parte dirigente della rinascita delle Associazioni nonché a dare valore e forza al cambiamento delle politiche degli Enti che vorranno governare la biodiversità. Chi vuole contrastare la riaggregazione lo dica. I cacciatori sono più avanti nella volontà di ritrovarsi, rispetto agli ingiustificati ritardi di cui si fanno promotori i delegati alle tessere assicurative. Cercare soluzioni condivise, anche localmente, è un imperativo non eludibile.
    Se ci sono altre problematiche che offuscano l’unità, diciamole. È necessario che tutti possano farsi un idea chiara delle forze in campo.
    Le Associazioni hanno il “fiato corto” per la propaganda, la pubblicità talvolta ingannevole cui sono stati sottoposti i cacciatori, dalla politica con “farse” di compiacenza inconcludente e finalizzata ai soli loro interessi elettorali.
Non è più tempo di “bla, bla bla”, ma di scienza e conoscenze ufficiali, che supportino l’attività volta alla tutela di quella parte di “creato” che dobbiamo rivendicare di avere in “affidamento” dallo Stato, nell’interesse, diciamo orgogliosamente, delle future generazioni.
Se lavoriamo bene, a gennaio si potranno convocare le delegazioni nazionali e quelle nelle regioni per deliberare gli statuti, gli eletti, le responsabilità. A giugno gli Stati Generali. L’ARCI Caccia, con i suoi volontari, rifuggendo alla “routine dell’oblio” sceglie l’offensiva.

    Sarebbe più comodo, meno faticoso, rinchiuderci, non decidere, galleggiare. Chi ama la caccia non può permetterselo, e noi anche generazionalmente contrastiamo chi vuole ridurci a interpreti dell’oblio. Abbiamo una storia, e i fatti lo hanno dimostrato, noi siamo quelli che cercano di stare un passo avanti e aiutare ad indicare la strada ai tanti valorosi costruttori che spendono gratuitamente le loro energie per la caccia: è stato così per la legge in essere, con la riforma del CONI e con i referendum, da chiunque fossero stati promossi. La fatica disinteressata ci è stata lasciata in eredità dal Fondatore di ARCI Caccia, Carlo Fermariello, e noi, che del futuro e del rinnovamento ci alimentiamo, non sfuggiremo a questo che può essere un comune comandamento". 

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17 commenti finora...

Re:Unità. Arci Caccia preme

arci caccia e fidc hanno contribuito attivamente a condurci in questa disperata ( non per tutti ) situazione. Hanno creato le riserve private-atc- per Kompagni morti di fame e ladri.

da PD no grazie 05/12/2021 17.12

Re:Unità. Arci Caccia preme

Il “profumo” di federcaccino si sente benissimo. Come quando c’è l’autobotte all’ora di pranzo.

da X questo qua sotto che non è sveglio come crede! 04/12/2021 22.19

Re:Unità. Arci Caccia preme

eh, la verità brucia loso. tu invece non si nemmeno a quale delle tre Associazioni citate dall'arci appartengo. E poi ci sono quelle non citate, ma che ugualmente non ne vogliono sapere. magari ho la tessera di una di quelle. o magari sono solo un po' più sveglio di te

da da cosa si fa per sopravvivere 04/12/2021 21.30

Re:Unità. Arci Caccia preme

Voi invece fate la campagna elettorale a Giani e Letta che vuol farci fare la visita psichiatrica ogni anno per rinnovare il Porto d’Armi.

da X questo qua sotto 04/12/2021 20.44

Re:Unità. Arci Caccia preme

La ricerca spasmodica e disperata dell’unità da parte dell’arci è solo l’ultimo – si spera – tentativo di non scomparire: senza alcuna rilevanza a livello nazionale, abbandonati dai tesserati, privi di un referente politico – nemmeno il PD parla più con loro – la loro unica possibilità di salvezza è quella di veder creare una nuova associazione per poter permettere ai propri dirigenti, nuovi e… pensionati, di sopravvivere. Peccato che dall’alto della loro nullità continuino con tutta la spocchia della sinistra a voler dettare regole che nessuno degli altri, giustamente, accetterà mai. Lo sanno benissimo, ma quando si è disperati...

da cosa si fa per sopravvivere 04/12/2021 20.10

Re:Unità. Arci Caccia preme

In mano a nessuno

da Umberto 04/12/2021 13.07

Re:Unità. Arci Caccia preme

bretone vero ma il nuovo ha fatto qualche comunicazione e nulla più in 2 anni di mandato I KC sono ancora gli stessi, per ora, ma si prospettano più negativi a causa della non autorevolezza di negaziare.

da Salutiamo 04/12/2021 1.52

Re:Unità. Arci Caccia preme

Nio siamo abbandonati a noi stessi, si vede chiaramente che nessuno ci difende, i politici ci chiedono solo i voti, speriamo bene, ma se andiamo di questo passo finiremo male, anziché andare a caccia, ci manderanno a pettinare le bambole

da Raffaele 03/12/2021 20.30

Re:Unità. Arci Caccia preme

A Poveri noi : Dall'Oglio ex presidente nazionale federcaccia si è rilevato essere una nullità,( infatti quando non dormiva riposava ) però aveva una seguita di personaggi che nonostante la manifestata incapacità a gestire il ruolo affidato ,lo sosteneva. Oggi questi personaggi sono stati superati e quindi si può sperare in personaggi positivi. Ovviamente bisogna sempre stare all'erta e critici verso chi ci rappresenta o ci rappresenterà.

da bretone 03/12/2021 19.41

Re:Unità. Arci Caccia preme

bretone poi che fate riesumate dall'olio per mandarlo in televisione??

da Poveri voi 03/12/2021 18.25

Re:Unità. Arci Caccia preme

Certo che il mondo venatorio ha URGENTE bisogno di UNITA'ma naturalmente: SENZA ARCICACCIA!!!

da ARCI = SINISTRA = 5 STELLE 03/12/2021 17.08

Re:Unità. Arci Caccia preme

ARCI caccia : adesso che siete in braghe di tela cercate l'unitarietà Dove eravate quando vi è stata più volte proposta ? Ammettete la vs. superbia e come alcune altre associazioni arrivate a miti consigli e adeguatevi alla realtà di quella che dovrà essere una unica associazione venatoria nazionale dove per formare il nuovo direttivo farà testo il numero dei tesserati che ogni associazione porterà e sarà rappresentativo della situazione che si andrà a creare. Piaccia o nò da questa logica non si scappa.

da bretone 03/12/2021 16.27

Re:Unità. Arci Caccia preme

Cara ARCI adesso vi state dando da da fare,per creare una associazione unica;poi quando sarà costituita;vi darete da fare per far si che questa venga colpita ed affondata come l'UNAVI?????????????

da FUCINO CANE 03/12/2021 14.08

Re:Unità. Arci Caccia preme

??

da ? 03/12/2021 6.01

Re:Unità. Arci Caccia preme

Questo esalta fermariello uno dei promotori di questo schifo persa un pò quento è distante da mondo dei cacciatori e della caccia.

da Sparisci che i cacciatori non ti vogliono 03/12/2021 2.27

Re:Unità. Arci Caccia preme

Non vi fila più nessuno! Ve ne dovete convincere. Hanno capito che cercate solo soldi, per fare quel cavolo che vi pare, ma che non piace a nessuno. Nemmeno a quelli che hanno simpatie per la sinistra.

da Chiudete bottega! 02/12/2021 19.24

Re:Unità. Arci Caccia preme

PRUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

da gli amiconi di legambiente 02/12/2021 17.46