Incoraggiata dai risultati ottenuti con l’esperienza maturata nel 2020, Federazione Italiana della Caccia ha deciso di ripetere – sempre affidandosi a una società di consulenza indipendente – la raccolta e rendicontazione delle molteplici attività svolte e condivise con i propri associati, quantificandone economicamente il valore per i cittadini e per l’ambiente.
Dati e cifre basati su fatti e metodologie precise e riconosciute, che delineano la caccia e i cacciatori in modo ben diverso da come si continua ideologicamente ed emotivamente a sostenere in certi ambienti. Non costo per la società dunque, ma risorsa di primo piano.
Nasce così il secondo Bilancio Sociale – strumento ormai diffuso nella maggioranza delle aziende – per dare una misura concreta, misurabile e confrontabile nel tempo di cosa la Federazione svolge nel suo settore di competenza e in altri campi della società civile. Evidenziamo i punti salienti.
Nonostante il 2020 sia stato un anno particolarmente difficile a causa della pandemia, la Federazione si è dimostrata come sempre attiva e presente. Anzi, soprattutto la necessità e la volontà di dare un sostegno concreto alle comunità locali, alle istituzioni pubbliche e al Sistema Sanitario Nazionale impegnati nella lotta al Covid – affiancata alla abituale opera di reperimento di risorse da devolvere ad associazioni, fondazioni o altri enti del terzo settore impegnati in attività di volontariato e nella protezione civile – è stato di sprone a tutte le sezioni e ai tesserati. Si è registrato così un aumento del +54% delle iniziative sociali di raccolta fondi rispetto al 2019, con un incremento dell’ammontare raccolto che ha quasi dell’incredibile: +856%. Uno sforzo che tradotto in cifre ha generato un ammontare netto pari a 1.182.000,32 Euro interamente donati.
Emergenze a parte, che vedono sempre i cacciatori in prima linea, sono la gestione faunistica e la tutela ambientale a essere fra i maggiori impegni per la Federazione. Malgrado la forzata riduzione del numero delle azioni messe in campo, le iniziative di gestione faunistica organizzate e condotte nel corso del 2020 hanno visto il coinvolgimento di migliaia di tesserati per un numero cumulativo di 1.348 giornate di lavoro, generando un impatto sociale complessivo di 363.600,00 Euro, che con una diversa considerazione e coinvolgimento del mondo venatorio da parte delle Istituzioni può potenzialmente generare un impatto sociale pari a 27.861.120,00 €.
Nel corso del 2020 sono da citare anche l’organizzazione e realizzazione di 3 iniziative di sorveglianza sanitaria, di cui una relativa al monitoraggio della peste suina africana e 2 dell’aviaria.
Le iniziative ambientali hanno riguardato soprattutto opere di risanamento o pulizia di aree naturali; bonifica fiumi, corsi d’acqua e laghi; lotta al bracconaggio, per un totale di 116 azioni e 7.340 ore totali. L’impatto sociale complessivo generato risulta essere pari a 234.880,00 €. Una cifra già di per sé rilevante, che con le premesse precedentemente richiamate potrebbe generare in prospettiva un impatto sociale potenziale pari a 51.991.968,00 €.
Dall’analisi del Bilancio sociale 2020 della Federazione emergono poi altre considerazioni. Particolarmente interessante è il rafforzamento della presenza della FIdC sulle principali piattaforme social, quali Facebook e Instagram, con un +269% di follower Facebook sulla pagina del Nazionale dall’inizio del 2020.
La forte presenza e la frequente interazione sui canali social rientrano nella strategia comunicativa della FIdC, finalizzata a conoscere meglio esigenze, bisogni e opinioni dei propri tesserati e dei cacciatori in genere, oltre a facilitare e velocizzare la diffusione di informazioni importanti. Il crescente utilizzo dei social media ha, tuttavia, anche l’importante scopo di avvicinare i giovani cercandoli proprio dove essi sono più presenti e disponibili all’ascolto. L’esito positivo di tale strategia comunicativa viene confermato dalla crescita dei tesserati under 30, il che dimostra che la strategia adottata non solo consente di aumentare il numero di giovani nuovi iscritti, ma anche di fidelizzare coloro che sono già tesserati.
Altro dato interessante: il trend di crescita dei tesseramenti femminili continua a essere positivo, frutto anche delle numerose iniziative dedicate alle cacciatrici e alle appassionate cinofile messe in campo dal Coordinamento nazionale cacciatrici Federcaccia.
I risultati, pur fortemente influenzati dall’andamento pandemico, dimostrano un potenziale di generazione d’impatto sociale da parte della Federazione estremamente alto, indicandola ancora una volta come attore centrale nella generazione di valore socialmente utile all’interno delle comunità presso cui opera, dimostrando soprattutto che i cacciatori e il mondo venatorio nel suo complesso sono una utile risorsa per tutta la società.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia