Mirco Carloni, assessore regionale alla caccia, ha presentato due emendamenti, approvati dal consiglio, alla legge di bilancio che hanno fatto arrabbiare le associazioni ambientaliste-animaliste marchigiane.
Il primo riguarda l’esenzione della tassa di concessione venatoria regionale per i primi due anni di licenza, per incentivare i giovani a prendere la licenza di caccia, visto che l’età media dei cacciatori marchigiani supera ormai i 65 anni. Il secondo per mettere a disposizione risorse regionali per coprire le nuove tariffe stabilite dallo Stato per le visite del veterinario ASUR sui cinghiali abbattuti, costi che fino ad ora erano a carico delle squadre dei cinghialai.
Come al solito, senza tener conto dei benefici che la caccia, anche nei casi specifici, apporta alla comunità, gli anticaccia hanno emesso un illogico comunicato, dove senza mezzi termini accusano l'amministrazione regionale di recare danno a tutti i cittadini. “Soldi fatti risparmiare ai cacciatori - scrivono gli animalisti - ma sottratti alle casse regionali e quindi a tutti gli altri cittadini, anche a quelli, e sono la stragrande maggioranza, che a caccia non vanno".
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