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In Piemonte scattano misure preventive


lunedì 10 gennaio 2022
    
Cinghiali Piemonte
 
 
In attesa dell’ordinanza ministeriale che nei primi giorni della prossima settimana stabilirà in dettaglio l’elenco dei Comuni compresi nella zona infetta da Peste suina africana e le misure straordinarie da attuare per limitare la diffusione della malattia, dopo il caso accertato su un cinghiale ritrovato morto a Ovada, la Regione Piemonte, tramite l’Asl di Alessandria, ha chiesto ai sindaci dei Comuni interessati di vietare sul loro territorio l’esercizio venatorio a tutte le specie. Inoltre, ha ribadito la necessità di rafforzare al massimo la sorveglianza nei confronti dei cinghiali e dei suini da allevamento e di innalzare al livello massimo di allerta la vigilanza sulle misure di biosicurezza nel settore domestico, con particolare riguardo a tutte le operazioni di trasporto e di movimentazione degli animali, di mangimi, prodotti e persone.

Nella definizione dei confini della zona infetta verranno tenute in considerazione la continuità di areale di distribuzione del cinghiale e la presenza di barriere naturali o artificiali che possano ridurre il contatto tra popolazione di cinghiale infetta e indenne.

Nel ringraziare l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e gli Uffici della Prevenzione sanitaria regionale per la tempestività dell’intervento, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi osserva che “come nel caso della pandemia, anche l’emergenza della Peste suina africana va affrontata facendo appello alla collaborazione di tutti. La Sanità del Piemonte è al fianco degli operatori del settore per impedire la circolazione del virus e proteggere gli allevamenti suinicoli”.

La Peste suina africana è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica, causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suidi domestici e selvatici causando un’elevata mortalità. Non si trasmette all’uomo, quindi non ci sono rischi per la popolazione. Il virus è molto stabile, rimane infettante per diverse settimane anche nelle carcasse abbandonate sul territorio e viene inattivato solo dalla cottura e da specifici disinfettanti.

Sono in corso continui e costanti confronti con il Ministero, che sarà prossimo ad emanare i dati ufficiali che riguardano le zone coinvolte e definire le azioni che saranno da intraprendere coinvolgendo i Comuni, le Province e anche gli Ambiti territoriali di caccia e le Aziende venatorie.

Sulla vicenda sono poi intervenuti il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa: “Come in più occasioni richiesto ai Ministeri competenti dal Piemonte, insieme a tutte le altre Regioni, è necessario che le istituzioni preposte riprendano definitivamente in mano la legge 157/92 per adeguarla alle esigenze attuali con una riforma radicale della legge sulla fauna selvatica. Con le norme attuali e la carenza di personale per il controllo non si è più in grado di contrastare il fenomeno della proliferazione dei cinghiali”.

Nel limite delle possibilità concesse, a dicembre la Giunta regionale ha adottato per la prima volta una delibera che estende la possibilità per la stagione venatoria 2021-2022 di applicare dei piani di prelievo numerico-selettivi della specie cinghiale per il periodo compreso tra il 1° ed il 31 gennaio.

“L’intensificarsi dei casi di Peste suina africana in tutta Europa - aggiungono Cirio e Protopapa - deve aumentare l’attenzione delle istituzioni ad ogni livello, anche UE, per tutelare le produzioni zootecniche e l'economia delle nostre aziende, attivando decisioni urgenti che mettano in condizione le Regioni di poter operare su questa annosa criticità”.
 
I commenti della politica:
 
Dreosto (Lega): tutelare il comparto suinicolo nazionale facendo leva sul principio di regionalizzazione.


Primo caso di PSA in Italia a Ovara in provincia di Alessandria, dove il temibile virus é stato rinvenuto su una carcassa di cinghiale. A seguito dell’ufficialitá della notizia si é immediatamente attivato il Ministero della Salute per comunicare all’OIE e alla Commissione Europea la positivitá del campione cosí da attivare le misure del protocollo per ostacolare la diffusione del virus. Per l’eurodeputato Marco Dreosto, che da tempo aveva lanciato attenzione al problema, si tratta di un riscontro quasi inevitabile “purtroppo a livello nazionale si é agito poco o nulla in materia di prevenzione: adesso, a livello comunitario, verrá applicato il principio della regionalizzazione in base al regolamento UE 605/2021, che prevede l’individuazione dell’area critica e le relative restrizioni. La prioritá é ora quella di attivare i protocolli per contrastare la diffusione della malattia e nel contempo tutelare il comparto suinicolo nazionale, che potrebbe soffrire gravemente il blocco dell’esportazione delle carni”. Per Dreosto infatti, paesi terzi importatori come Cina, Australia, Brasile e India, a differenza di quelli europei, di USA o Giappone, potrebbero non riconoscere il principio di regionalizzazione, adottando restrizioni piú severe, con conseguenti pesanti ricadute su scala nazionale.


Peste suina africana. On. Caretta (FdI), mia proposta di legge su contenimento fauna selvatica presidio di tutela

"In assenza di un'immediata risposta da parte del Governo la peste suina africana (PSA) rischia di estendersi su tutto il territorio italiano, determinando danni incalcolabili a livello nazionale. Come evidenziato anche dai rappresentanti di tutte le Regioni, non solo quelle governate da Fratelli d'Italia, è necessario intervenire a livello normativo per contrastare la proliferazione dei cinghiali, vettori principali della PSA. La strada maestra è un coinvolgimento ad ampio spettro di Comuni, Province e Ambiti territoriali di caccia. Su questo punto ho presentato, con la collega on. Monica Ciaburro, una proposta di legge oggi in discussione in Commissione Agricoltura alla Camera, che ha appena terminato il proprio ciclo di audizioni e che potrebbe cambiare la situazione immediatamente. Se il Governo e la maggioranza vogliono davvero dare una risposta concreta al proliferare della fauna selvatica ed ai rischi epidemici legati alla PSA, mi aspetto che condividano la nostra proposta, in modo che venga approvata il prima possibile."

Lo dichiara in una nota l'On. Maria Cristina Caretta, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Agricoltura a Montecitorio


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20 commenti finora...

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Qui non si tratta di essere capaci o meno di stare alla posta. Noi siamo una piccola squadra, di persone quasi tutte anziane e operiamo in una zona dove non esiste tutta questa sovrabbondanza di cinghiali che invece vengono pubblicizzati da altre parti. Facciamo mediamente 30/40 abbattimenti per stagione e siamo contenti così, perchè lo consideriamo un passatempo e non un lavoro di cui vantarci per i risultati conseguiti. Se questo fenomeno qui sotto ha fatto 10 abbattimenti in tre mesi a noi che ce frega? Se per questo si ritiene un professore od un fenomeno, metta a frutto il suo talento ed apra una scuola di abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale. Personalmente ti auguro ... buona fortuna, fenomeno! In quanto darsi all'ippica lo escludo, mi spiacerebbe dover cavalcare un qualche collega.

da Frank 44 11/01/2022 17.31

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Prima L aviaria adesso la peste suina dopo altri finanziamenti pubblici e la politica ride

da Pino 11/01/2022 16.56

Re:In Piemonte scattano misure preventive

10 e basta?

da Non sapete andare a caccia al cinghiale 11/01/2022 16.52

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Frank 44, se non è capace a stare alla posta si dia all'ippica; il sottoscritto quando è stato convinto a provare la caccia al cinghiale ha fatto 10 abbattimenti in 3 mesi poi mi sono rotto le scatole di stare alla posta.

da Il cinghiale sta uccidendo la Caccia 11/01/2022 15.32

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Intanto aboliamo i finanziamenti alla agricoltura che non hanno senso. Finanziamo la ricerca scientifica ed aiutiamo i giovani a iniziare aziende della new economy. Finanziamo i vaccini e le cure sanitarie. E lasciamo pure che gli agricoltori si tengano i cinghiali.

da STOP FINANZIAMENTO AGRICOLTURA 11/01/2022 15.06

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Capisco...volevo un pò scherzare,qui in una grande citta del nord...di notte si potrebbe fare il rodeo.....

da X Frank44 11/01/2022 11.38

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Premesso che siamo una squadra di vecchi, considera anche che da noi non esiste proprio tutta questa sovrabbondanza di cinghiali che viene decantata da altre parti, secondo me ad arte per secondi fini ( tipo richieste danni, procurato allarme ecc. ).

da Frank 44 11/01/2022 11.36

Re:In Piemonte scattano misure preventive

E che é??? LA squadretta parocchiale.???? FREEEEEEEEENGOOOOOOOOOO....DATEVI ALL IPPICA !!!

da Fucile a tappi per FRENGO 11/01/2022 11.15

Re:In Piemonte scattano misure preventive

x questo quì sotto. Ma di quali sparatori stai cianciando? In quattro anni di caccia, in squadra, sono riuscito a sparare due cartucce ed uccidere un cinghiale. Molti altri, neanche quello. Parlate di quel che conoscete per favore.

da Frank 44 11/01/2022 11.00

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Hanno visto invalidato il referendum e prontamente spuntano cinghiali infetti e si corre subito alla chiusura totale della Caccia........ Che il sovrannumero dei cinghiali sia un grosso problema è evidente, che si porti il problema di portare nel bosco gente che spara a casaccio, senza minima cognizione della pericolosità di avere un arma in mano; che senza le borse di carne da vendere non ammorberebbe il modo della Caccia è anche questo più che evidente. Non abbiamo bisogno degli sparatori che danneggiano la categoria, ma di Cacciatori veri.

da Il cinghiale sta uccidendo la Caccia 11/01/2022 10.50

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Ma questi sono tronati,i cinghiali stanno di giorno perlopiù nelle zone vietate alla caccia....vedi lo sterminato PARCO DEL PO ALESSANDRINO VERCELLESE E ORBA E AREE 2000 E AREE CONTIGUE ANNESSE...poi di notte scorrazzano nelle campagne,DOMANDA....QUANTI CINGHIALI MORTI DI " PESTE " IN QUESTI GIORNI SONO STATI TROVATI IN DETTE ZONE CHE CONCENTRANO LE POPOLAZIONI ???? IO UN IDEA CE L HO....ZERO.

da Annibale 11/01/2022 6.45

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Sono anni che sento parlare di piani, proposte, strategie per il contenimento dei cinghiali. Ma da ciò che mi risulta, leggendo qua e la, si è fatto ben poco o nulla per arginare un problema che prima o poi avrebbe prodotto seri danni. Ancor di più di quelli prodotti finora. Fategliela sbrigare a chi finora ha fatto orecchie da mercante. La caccia non è utile solo quando conviene. Ed io mi reputo cacciatore, non mercenario.

da Hunter74 11/01/2022 0.49

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Mi chiedi : prima il porco poi l'essere umano vero? Bene, considera il fatto che il pericolo per l'essere umano era in ipotesi, infatti non si é verificato. Mentre la sofferenza del cinghiale ferito era un fatto reale, cui era bene porre termine nel minor tempo possibile. Io la penso così, sarà forse perché ritengo gli animali, per certi aspetti, molto meglio di tanti uomini. Io, per esempio, mi attiverei subito per rintracciare anche un tordo ferito. Caso più ipotetico che reale perché io non mi perdo a sparare ai piccoli uccelletti canori. Quello lo facevo da bambino, con il flobert.

da Frank 44 10/01/2022 17.47

Re:In Piemonte scattano misure preventive

X maledetti porcari:cosa c’entra uno che nn rispetta le norme ,con il discorso PSA?

da Lisandru 10/01/2022 17.14

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Il tuo errore è che GENERALIZZI. I reati nn sono x categoria di cacciatori ma sono PERSONALI.

da X questo qua sotto 10/01/2022 16.46

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Ora berciano tutti quanti, avevano già tutti la soluzione in tasca, a cominciare da presidenti ed assessori leghisti che brancolano nel buio.

da Jovis 10/01/2022 15.16

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Vedo lontano.Con la scusa della peste vietaranno il cinghiale ma raddoppieranno i soldi pubblici per sterilizzare ed affrontare l emergenza(se così vogliono chiamarla per convenienza....).....signori,hanno trovato una nuova mangiatoia.....

da Ligure 10/01/2022 15.03

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Ecco ,hanno trovato un altra scusa x vietare la caccia…….noi dal 78 che combattiamo con sto problema e ,da quando si sono coinvolti i cacciatori ,con ampliamento gg al cinghiale ,con prelievo sangue ,il monitoraggio è stato capillare …….tutto gratis sia chiaro……..dall’altra parte lotta all’allenamento brado del domestico che,nn deve venire a contatto con il selvatico ,untore xche va dove vuole e spesso asintomatco…………ora è praticamente sparita ,nonostante ogni anno ,in tutte le stagioni ,si prelievo sangue dal cinghiale e ,si monitorizzano gli allevamenti domestico………altro che chiudere ,bisogna aumentare l’abbattimento x eradicare eventuali serbatoi di virus…..

da Lisandru 10/01/2022 11.00

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Se la prima misura di prevenzione é quella di vietare la caccia a tutte le specie, non si capisce il nesso. Avendo i cacciatori sul territorio mi sembra possibile un controllo più capillare con conseguente maggior possibilità di imbattersi in eventuali animali infetti. Oppure si vuole approfittare anche di questa occasione per dare addosso ai cacciatori? Salvo poi chiedere la loro collaborazione quando fa comodo ?

da Frank 44 10/01/2022 9.45

Re:In Piemonte scattano misure preventive

Tutte le forme di caccia vietate in alcuni ATC di Liguria e Piemonte. Prima di pagare per la prossima stagione aspettare ottobre 2022

da Non pagare 10/01/2022 9.25