Camillo Langone sulle pagine del Foglio torna a rivendicare il ruolo salvifico della caccia, vista come utile strumento per risolvere i problemi di squilibrio faunistico e al contempo valorizzare la preziosa risorsa rappresentata dalla carne di selvaggina. Come smentire un'accusa di egoismo e insensibilità?, semplice, "fare il sugo con un animale infestante che provoca incidenti stradali" scrive Langone.
"Non è vero che sono egoista e insensibile - si legge nel suo intervento - . Non sempre e non del tutto, almeno. Ad esempio, a mia discolpa: quando nel menù vedo del cinghiale, come mi è capitato l’altro giorno alla Locanda Appennino di Predappio sotto forma di tortelli al ragù di cinghiale, comincio a pensare alle mamme in macchina la sera sulle strade appunto dell’Appennino, poi penso alle donne in bici elettrica che dopo il lavoro tornano a casa sulle colline di Firenze, poi penso alle ragazze in scooter che passano al tramonto vicino ai parchi di Roma nord, e mi intenerisco, e quel cinghiale lo stermino".