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News Caccia

FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici


giovedì 20 gennaio 2022
    
Germano, alzavola, marzaiola

Dopo il forzato stop causa covid di gennaio 2021 che ne ha impedito in numerose aree il regolare svolgimento, quest’anno pur con ancora ben presenti le problematiche causate dalla pandemia e con rilevanti defezioni da parte di rilevatori impossibilitati a partecipare, si sono svolti anche nel nostro Paese i censimenti della fauna acquatica svernante riuscendo a coprire quasi completamente le zone interessate, oltre tutto con condizioni meteo non proprio ottimali (nebbie e foschie). 

A questa attività, a cui partecipano ornitologi e birdwatchers volontari con regolare patentino conseguito dopo esame presso ISPRA, hanno contribuito ancora una volta diversi esponenti del mondo venatorio appartenenti ad ACMA-FIdC sia con rilevatori ufficiali sia con personale di supporto che ha fornito barche e mezzi per poter coprire adeguatamente tutti gli areali. Inoltre, la conoscenza del territorio propria dei cacciatori è particolarmente utile nel trovare e rilevare le presenze degli acquatici poiché spesso i rilevatori provengono da altre zone e non hanno approfondita conoscenza delle rimesse diurne degli uccelli.

In Italia sono presenti importanti concentrazioni di uccelli acquatici, localizzate principalmente lungo il nord-est della fascia adriatica, ma in quasi tutte le regioni vi sono areali interessati dallo svernamento di questa avifauna.

Da sottolineare la presenza quasi assoluta di molte specie nelle aziende faunistiche e in varie aree gestite dal mondo venatorio, che creando, mantenendo e ampliando ambiente il più possibile naturale e idoneo consentono lo svernamento di una variegata e quantitativamente rilevante avifauna anche, per non dire maggiormente, non interessata dal prelievo. 

Qualche dato per rendere percepibile l’entità dei rilevamenti e l’importanza di queste zone. Nelle lagune di Venezia e Caorle nel quinquennio 2016/2020 mediamente sono stati censiti come svernanti oltre 500.000 acquatici tra cui quasi 200.000 alzavole, 15.000 moriglioni circa, 10.000 oche lombardelle, oltre 60.000 germani reali, quasi 20.000 codoni, oltre 30.000 volpoche e quasi 30.000 folaghe (Basso, 2020).

Numeri importanti che, per queste specie e altre raggiungono la soglia prevista dalla Convenzione di Ramsar per la conservazione delle zone umide.  In merito a questi risultati va ulteriormente evidenziato come negli ultimi anni lo sforzo economico e ambientale sostenuto dai cacciatori si sia indirizzato anche nel ricreare habitat favorevoli a specie che da anni presentano molteplici problematiche soprattutto ambientali, in particolare il moriglione, che grazie a queste iniziative (principalmente dei vallicoltori), dopo anni di presenze non proprio ottimali sta svernando con una marcata tendenza positiva di soggetti. 

Infine, una nota dolente. Nel rilevare le presenze dell’avifauna svernante non si può non notare l’assenza sempre più evidente di specie legate a climi freddi mentre aumentano sempre più quelle di specie legate a climi miti o addirittura caldi. Una per tutte: il fenicottero. La presenza di migliaia di questi uccelli svernanti nelle lagune venete è una novità assoluta degli ultimi anni, tant’è vero che non esistono nomi dialettali o note storiche che si rifacciano ad una loro presenza abituale in questi areali.  All’inizio del terzo millennio nei censimenti della laguna di Venezia era praticamente assente, verso la fine degli anni 2007/2008 sono iniziate le prime presenze di alcuni individui in espansione dalle Regioni più a sud. Ora, una quindicina di anni dopo, vi sono migliaia di fenicotteri svernanti (nel 2019 quasi 20.000 tra la laguna di Venezia e Caorle) e la loro ingombrante presenza all’interno di queste zone umide spesso crea modifiche peggiorative dei fondali e competizione con molte specie (alcune in cattivo stato di conservazione) che frequentano da sempre queste aree.  Questo dato è un’ulteriore conferma che il clima del nostro pianeta sta subendo pesanti variazioni.


Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro-Ambientali Federcaccia

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8 commenti finora...

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

Il problema é il fenicottero...Bevete e mangiate...ce n é per tutti.

da Federciccia 23/01/2022 12.20

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

il fenicottero è un inutile uccello che non centra niente con la nostra avifauna che danneggia pericolosamente , se fosse per me il abbatteri tutti.

da Pulzia 22/01/2022 13.57

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

mi fa piacere che ci siano ancora tanti acquatici per lo meno in veneto io abito a milano saranno 15 anni che non vedo un alzavola o altro voglio dire che l ambiente che fa tutto un saluto

da lory 59 21/01/2022 16.43

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

"Ingombrante presenza del fenicottero" ? Ma che ingombro gli crea a Federcaccia ? Ma cosa scrivono....

da Paris 21/01/2022 9.34

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

A parte il resto dell'articolo, lasciamo le fandonie sul clima agli anticaccia; le persone normali sanno che le variazioni del clima sono date dal movimento naturale dell'asse terrestre che ha portato a glaciazioni, periodi di forte siccità , estinzioni ecc Pare addirittura che ci siano stati periodi in cui i poli magnetici terrestri fossero invertiti rispetto ad oggi. Quindi è più che corretto inquinare il meno possibile ma le ipocrisie e la scienza spazzatura lasciamola ai nostri nemici anticaccia.

da Basta fregnacce 21/01/2022 8.56

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

Sarà che il 4/6/2010 è stato modificato l’art 18 della legge 157 introducendo la caccia per decadi, con l’obiettivo di cacciare fino al 10/2; il risultato è stato che chiudiamo il 10/1. L’articolo fu modificato su iniziativa del Ministro Alemanno (che aveva fra i consiglieri Berlato).

da X questo qua sotto 21/01/2022 8.35

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

Ottimo lavoro. E nonostante questa congrua presenza di acquatici, sinonimo di un buono stato di salute dell'avifauna oggetto di prelievo venatorio e di un buon mantenimento delle aree oggetto di monitoraggio, Ispra cosa fa? Ci anticipa le date di chiusura della caccia e ci decurta specie cacciabili anno dopo anno. Sarà che tra Ispra e Mondo Venatorio non corre buon sangue?

da Hunter74 21/01/2022 0.51

Re:FIdC. Collaborazione attiva dei cacciatori ai censimenti degli uccelli acquatici

Almeno un commento sincero nei confronti della presenza del fenicottero.....Qui si è omesso di citare i cigni e l'alta presenza di oche tutto l'anno

da Vito Canevese 20/01/2022 21.42