La Fédération des Chasseurs de l'Aveyron ha appena pubblicato un eccellente studio, o meglio un rapporto, sugli incidenti all'aperto nel tempo libero. Questa ricerca permette di comprendere che la caccia è ben lungi dall'essere un'attività così soggetta a incidenti come vorremmo credere.
Di fronte all'atteggiamento dei media, sempre pronti ad andare con il vento, ecco una valutazione esaustiva di uno studio condotto recentemente da Santé Publique France e di altri elementi di confronto recuperati in rete. Questo studio traccia il numero di morti traumatiche legate alla pratica sportiva nella Francia metropolitana. Le cifre sono raccolte da incidenti resi pubblici da stampa e televisione. Per la caccia sono quelli ufficiali pubblicati ogni anno dall'OFB.
Il contesto della pratica sportiva che ha portato al decesso può essere professionale, ricreativo o di viaggio. Ad eccezione dei decessi in bicicletta e dei decessi per annegamento durante il nuoto, che sono stati esclusi in quanto non avvenuti nell'ambito di una provata pratica sportiva.