Lo scorso 13 giugno il Forum delle associazioni venatorie meridionali (Fidc Puglia, Ancl Puglia, Anuu Puglia, Anlc Molise, Enalcaccia Puglia, Cpa Puglia, Fidc Italia Meridionale, Cpa Basilicata) si è riunito a Locorotondo (BA) per parlare delle modifiche alla 157/92 concordando su alcuni punti da sottoporre agli organi di Governo.
Innanzitutto si chiede che venga fissata la percentuale di territorio destinato a protezione della fauna selvatica (art. 10) con termini perentori non inferiore al 20 % e non superiore al 30%.
Sui tempi e le specie di caccia: "atteso che i flussi migratori dell’ avifauna non hanno gli stessi periodi per giungere contemporaneamente su tutti territori delle regioni italiane bensì tempi differenti compresi quelli di svernamento considerato che i cacciatori italiani vogliono essere trattati alla pari di altri cittadini europei come francesi–spagnoli, si richiede che l’anticipazione per il prelievo di singole specie all’ultima decade di agosto o il prelievo di altre sino a fine febbraio non si pone in contrasto con le direttive 79/409 CEE".
Si chiede poi una mobilità venatoria alla fauna migratoria, problema molto sentito per la difficoltà nell'avere il rilascio delle autorizzazioni. Un altro punto chiede la depenalizzazione dei reati penali con esclusione delle lettere a, b, c dell'articolo 30 della 157, infine si chiede che vengano inserite delle rappresentanze del mondo venatorio negli Enti di gestione delle aree protette, compresi Sic, Zsc e Sps.