L'ex Senatore Franco Orsi si sta spendendo molto sulla questione Psa e gestione faunistica. Nelle scorse settimane abbiamo pubblicato i suoi interventi in cui già criticava l'inefficace e blanda risposta del Governo (ricerca carcasse e divieti imposti su tutte le attività) scendendo al fianco dei rapprentanti delle categorie economiche che vivono di agricoltura e silvicoltura.
Oggi la notizia di un Comitato da lui presieduto composto dalle categorie economiche che si trovano nell'area infetta. Per il momento ne fanno parte una trentina di aziende di Sassello, comune in Provincia di Savona ma Orsi fa sapere che si sta estendendo la partecipazione anche agli altri comuni interessati.
L'obiettivo è tutelare l'economia agricola dell'entroterra, considerato che le norme comunitarie prescrivono che i divieti (compresi quelli di passeggio nei boschi) debbano permanere per almeno 12 mesi dopo il rinvenimento dell'ultimo cinghiale infetto. Il comitato sottolinea la necessità di una valutazione con metodi alternativi della zona infetta (ad esempio, i rilievi sulle feci dei cinghiali, visto che il virus è persistente e infettivo per almeno 200 giorni nelle deiezioni degli animali.
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