Riceviamo dalla Confederazione Cacciatori Toscani il seguente resoconto della 78° Assemblea della Fidc Firenze.
Nella splendida sede tradizionale di villa Viviani sabato 2 Aprile 2022 si è svolta la 78^ Assemblea provinciale di Federcaccia Firenze, alla presenza di più di 70 delegati provenienti dalle oltre 50 sezioni comunali presenti su tutto il territorio della ex provincia in rappresentanza dei 7.250 associati. Si sono aperti i lavori con un intervento di saluto del Presidente Provinciale dott. Simone Tofani, presto interrotto dall’arrivo di una schiera di graditissimi ospiti, che hanno reso l’assemblea stessa un momento fondamentale della vita di tutto il mondo venatorio fiorentino e toscano.
Primo fra tutti il Sindaco di Firenze dott. Dario Nardella, seguito dal comandante della Polizia Provinciale di Firenze dott. Roberto Galeotti; ha fatto poi ingresso l’assessore alle politiche agricole con delega alla caccia, pesca e foreste, nonché Vicepresidente della Giunta Regionale avv. Stefania Saccardi ed infine, last but not least, è arrivato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a completare questo parterre d’eccezione, formato dai più qualificati esponenti delle istituzioni toscane, a riprova della considerazione per i lavori della nostra associazione.
Il sindaco Nardella per primo ha esordito con un saluto ai convenuti ricordando come il territorio fiorentino, fra quello delle città metropolitane italiane, sia quello più esteso per superficie agro-silvo-pastorale, ambiente quindi privilegiato per comprendere l’importanza della natura e della sua gestione, riconoscendo alla caccia ed alla Federcaccia un ruolo prezioso ed insostituibile di tutela del territorio. Ha ricordato quindi l’importanza della vigilanza e la necessità di un coordinamento fra Polizia Provinciale e vigilanza volontaria, per mantenere in equilibrio il ruolo di interesse pubblico e privato e la stessa sicurezza dei cittadini, rivendicando un ruolo attivo delle amministrazioni territoriali sulle competenze della gestione ambientale e attribuendo all’attività venatoria una grande importanza per la socialità e la cultura di relazione, esortando la Federcaccia a portare avanti, come sempre fatto con il grande amore per il territorio, il difficile ma fondamentale compito della gestione.
L’assessore Saccardi ha poi preso la parola portando il saluto della Giunta Regionale e ricordando come proprio pochi giorni prima aveva partecipato a Roma all’incontro con la Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato Regioni, con la partecipazione) del Sottosegretario al MITE (Ministero per la Transizione Ecologica), incontro nel quale l’assessore stessa si era fatta portavoce di tutte le Regioni di una serie di istanze ineludibili provenienti dal mondo rurale, dalla non più rimandabile gestione degli ungulati, cinghiale in primis, anche per arginare il problema PSA, anche nelle aree protette, con il sistema della braccata. Su questo ha elogiato la responsabilità trovata nel mondo venatorio e nella Confederazione Cacciatori Toscani in particolare. Così come ha garantito una prossima approvazione del regolamento regionale 48R e un rapido iter per la stesura del Piano Faunistico Venatorio. Ha poi sottolineato, nel suo appassionato intervento, come la Regione Toscana abbia avuto la capacità di relazionarsi con l’associazionismo e di sapersi avvalere del contributo fattivo “ di chi sul territorio c’è…sempre ! “ ringraziando di fatto Fidc per la sua attività.
Infine il Presidente Giani ha preso la parola indirizzando un saluto ai presenti e rivendicando assonanza con la Federcaccia e tutta la Confederazione Cacciatori Toscani in quanto interlocutore più preparato e credibile, ai cui lavori assembleari ha sempre voluto partecipare quando le condizioni lo hanno permesso. Ha poi garantito un sostegno fattivo anche contro le spinte integral-animaliste assicurando che le leggi regionali potranno sempre essere migliorate nella consapevolezza che comunque la “ governance “ sta andando nella giusta direzione.
Il Presidente Tofani allora, dopo aver sottolineato l’attenzione alla attività venatoria della Regione Toscana, dimostrata, peraltro, anche nei mesi di lock down, ha sottolineato, fra le altre cose, i problemi relativi alle modalità di impiego della Vigilanza volontaria approvate nelle scorse settimane dalla Regione stessa e ha espresso l’augurio che la sussidiarietà dei Centri di Assistenza Venatoria, messa in discussione e bloccata da un ricorso degli ultimi giorni, veda finalmente la luce. |