Alla vigilia delle elezioni francesi, il candidato e attuale inquilino dell'eliseo, Emmanuel Macron, dopo qualche tentennamento ha rotto gli indugi e ha indirizzato una lettera ai cacciatori, resa pubblica sul sito web della Federazione dei cacciatori del Pas-de-Calais. Con questa lettera, Emmanuel Macron rivendica diverse azioni a favore della caccia francese, tra cui l'istituzione della licenza di caccia a 200 euro.
Questi i punti salienti degli impegni di Macron: lo Stato fornirà assistenza finanziaria alle Federazioni per i danni causati dalla caccia grossa. Rafforzamento delle attività di polizia venatoria svolte dall'OFB. Rafforzamento dello status degli agenti di polizia venatoria della Federazione dei cacciatori per le le attività di polizia venatoria locale e per il contrasto a chi inquina. Revisione del sistema di autorizzazioni per la cosiddetta "gestione adattativa" per autorizzare la caccia a determinate specie selvatiche e nuovi decreti in materia di cacce tradizionali, a norma del diritto europeo. “Un preciso piano di gestione europeo” per la caccia alle oche. Impegno per ridurre ulteriormente gli incidenti di caccia. No alla proposta di chiudere la caccia nei fine settimana o nei giorni festivi. Impegno a combattere i reati contro cacciatori e agricoltori. Favorire la produzione e il consumo di selvaggina da caccia.
In sostanza, si legge nella lettera ai cacciatori di Emanuel Macron, “Le nostre riforme si stanno muovendo nella direzione della semplificazione e del controllo dei costi, perché la caccia francese è un'attività popolare il cui sviluppo deve essere sostenuto".