Un altro dato interessante che emerge dal rapporto dei Beccacciai d'Italia a conclusione del proprio progetto per la raccolta dei dati on line, è quello sull'età degli esemplari prelevati dai cacciatori italiani nella scorsa stagione venatoria.
In generale, come è ovvio che sia se non altro per una questione prettamente demografica (in natura si hanno più giovani che anziani) sono gli esemplari giovani i più cacciati (il 56 per cento contro il 45 degli adulti). Ma i dati nel dettaglio delle varie zone d'Italia possono darci indicazioni sulla diversa proliferazione della beccaccia e suoi suoi spostamenti.
La percentuale più bassa di esemplari adulti cacciati la si riscontra nell'Italia nord Orientale, solo il 26 per cento, mentre in quella nord Occidentale come nelle regioni centrali giovani e adulti cacciati sono su un livello di quasi equilibrio (56 per cento le giovani beccacce cacciate nel Nord Ovest, 54 per cento al centro). Situazione completamente capovolta nell'Italia insulare, dove i prelievi delle beccacce adulte sono il 58 per cento dei prelievi totali.
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