Da una nota pubblicata sul sito ufficiale, si apprende che: "l’Arci Caccia ha scritto al Ministero per la Transizione Ecologica per superare una situazione di non chiara rappresentanza dell’Associazionismo Venatorio. All’insediamento del tavolo previsto dal Piano di gestione nazionale della tortora è stata inviata la convocazione alla cabina di regia, luogo di discussione attualmente privo di qualsiasi funzione di rappresentanza del mondo venatorio, e non alle AAVV, a cui la legge 157/92 assegna il compito della concertazione.
Nella lettera inviata al Ministro, il Presidente Maffei ha ribadito che …Non esistono “cabine di regia” riconosciute, tantomeno, purtroppo – e non per nostra volontà – enti di secondo grado costituiti, eletti e rappresentativi delle Associazioni nazionali e dei loro associati nei territori, o disciplinate dalle più elementari norme statutarie democratiche previste dalle normative vigenti… continuando con … Ne consegue perciò lo stupore, che la nota sia stata inviata e trasmessa poi a noi dal CNCN – Via dell’Astronomia, 30 – Roma, Associazione che rappresenta il comparto di Produttori di Armi e Munizioni che non sono soggetti rappresentativi dei cacciatori in Italia e che hanno legittimazione e riconoscimento diretto dal MISE e non da altri Ministeri. Restiamo quindi cortesemente in attesa della comunicazione istituzionalmente diretta alla competenza degli organismi della nostra Associazione…
I cacciatori italiani hanno bisogno di uscire da situazioni equivoche e marginali e di affermare la loro autonomia dopo anni di subalternità. Per questo serve costruire relazioni forti e durature con la società, la politica, la cultura ambientalista; reinserirsi con un ruolo nella società rurale, è un imperativo ineludibile. Per raggiungere questo obbiettivo occorre unire i cacciatori in modo strutturato in ogni provincia e regione. I cacciatori, oggi, pagano l’isolamento, conseguenza anche dei sedicenti “padrini” dei partiti, che regolarmente si ripropongono, con storica strumentalità, quali intermediari ma, come la storia ha dimostrato: i voti li prendono ma nei fatti portano zero." |