Il WWF ha formalmente chiesto alle Regioni e alle Province di vietare la caccia alla pernice bianca su tutto l'arco alpino dalla prossima stagione venatoria per salvare questa specie dall'estinzione. La popolazione pare sia in continuo calo e concentrata in piccoli gruppi isolati.
La colpa non è direttamente della caccia secondo WWF ma dei cambiamenti climatici e della diminuzione della nevosità sulle montagne alpine. Sulla base dei censimenti degli ultimi anni, la bibliografia scientifica sull'argomento individua anche la caccia tra le cause della sofferenza per questa specie, in quanto fattore aggiunto di una situazione già di per sé complicata anche per l'impatto del turismo montano (massiccia urbanizzazione delle zone alpine, nuovi impianti sciistici, escursionismo non regolamentato).
Secondo WWF lo stop della caccia alla pernice bianca trova il favore anche del comparto venatorio “Sono le stesse associazioni di cacciatori ad ammettere con preoccupazione la grave rarefazione della specie – si legge nell'articolo di WWF -, così come la confermano tutti i censimenti effettuati. Negli ultimi anni alcune Province, come Como, Lecco e Bergamo, hanno autonomamente chiuso la caccia alla specie a causa della bassissima consistenza numerica”.
“Se vogliamo salvare dall’estinzione questa specie simbolo delle nostre montagne – dichiara Stefano Leoni, Presidente di WWF Italia - è inevitabile l’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti che hanno il compito di tutelare la biodiversità alpina. Per questo il WWF chiede alle Province e alle Regioni che ancora non lo hanno fatto di chiudere la caccia alla pernice bianca fin dal prossimo calendario venatorio per l’anno 2009-2010 “ ha dichiarato Stefano Leoni Presidente WWF Italia.