Un calendario venatorio assurdamente restrittivo e penalizzante, non supportato da dati scientifici e con argomentazioni per lo meno discutibili. E' quanto segnalano Acma e Fidc Ravenna in particolare riferendosi alle date previste per gli acquatici.
"Il ruolo, più volte ribadito, svolto dai cacciatori nel mantenimento delle zone umide, nella ricerca sia sulle migrazioni che sugli abbattimenti, nel salvataggio degli animali come nella Valle della Canna, merita più rispetto e considerazione" scrivono. Le due associazioni si chiedono perchè la Regione si riferisca arbitrariamente all'accordo AEWA solo quando dice di sospendere la caccia ma non per le specie che invece considera cacciabili. "Perché la Regione non ha chiesto il parere dell’Ispra sulla moretta comune e sul combattente quando queste due specie sono cacciabili per lo stesso accordo AEWA e invece vieterebbe il moriglione e la pavoncella?". Ricordano che la stessa Commissione Europea non ha chiesto di vietarne la caccia e possono essere inserite da subito nel Calendario, con eventuali giusti limiti di prelievo. "Diverso è il discorso del moriglione e della pavoncella per le quali è richiesto un piano di gestione per poterle cacciare. Sono tre anni che attendiamo questi piani e ora sappiamo che è pronto per il moriglione, ma se non viene discusso e approvato dalla conferenza Stato Regioni, è come se non esistesse. Chi blocca questa procedura e perchè?".
"Per la pavoncella, invece - scrivono ancora Fidc e Acma Ravenna - , il piano non è nemmeno in bozza ISPRA e questo è chiaramente un colpevole ritardo per impedirne il prelievo. Ma se in Regione Emilia-Romagna abbiamo cacciato sia il moriglione sia la pavoncella per due anni seppur in assenza di un piano di gestione, cosa è accaduto quest’anno? Non esiste alcun rischio di infrazione europea, ma tutt’al più di ricorsi al TAR. Allora dobbiamo stilare i calendari sulla base delle minacce di ricorsi?". "Viste le negligenze di ISPRA e MITE, chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di redigere un piano di gestione regionale per la pavoncella, ricordando che la sentenza del TAR Basilicata n. 685/2021 ha esattamente indicato la redazione preventiva di un piano regionale quale soluzione per la cacciabilità della specie. Federcaccia è come sempre disponibile a collaborare con la Regione in questa direzione" si legge.
Per i turdidi, in particolare sassello e cesena si fa presente che in Italia abbiamo già un calendario più breve rispetto ai Paesi confinanti (Francia, Croazia, Spagna, Portogallo, Grecia, e altri). Anche per queste specie sono disponibili dati che permettono di discostarsi dai Key concepts nazionali e, pertanto, chiedono che siano mantenute le date di chiusura dello scorso anno.
In sintesi queste le richieste: chiusura al 30 gennaio per Sassello, Cesena e Germano; Redazione a livello regionale di un piano di gestione per la Pavoncella; Che la Regione solleciti Mite e Ispra per l’approvazione del piano di gestione del Moriglione per l’annata venatoria 2022/2023; Che la Regione richieda immediatamente all’Ispra il parere per la Moretta Comune e il Combattente per la stagione in arrivo 2022/2023 al fine di integrare il calendario venatorio con le due specie.
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
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