“Ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e possibilità da parte delle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette: approvo pienamente le due sostanziali modifiche all’articolo 19 della legge 157 del 1992 previste dalla bozza del Decreto interministeriale che il sottosegretario alla Transazione ecologica Vannia Gava ha illustrato nei giorni scorsi. Da anni presento in Regione atti normativi che vanno in questa direzione". Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale in Lombardia di Fratelli d’Italia.
La situazione della proliferazione incontrollata dei cinghiali era già grave da anni, ma adesso è diventata ancora più insostenibile dopo i casi di peste suina ritrovati sul territorio italiano. Gli ungulati distruggono campi agricoli e frutteti e sono pericolosi per le persone, come dicono i numerosi fatti di cronaca. Inoltre la peste suina può distruggere l’export e quindi una buona fetta di economia portata avanti dai nostri allevatori. La Lombardia è la prima regione per numero di suini allevati di tutta Italia: qui vivono quasi 4,4 milioni di maiali, ovvero il 50% della produzione nazionale.
Ecco quindi che il Decreto appena illustrato diventa indispensabile e mi auguro diventi al più presto operativo, con un iter istituzionale il più possibile veloce. I partiti non ostacolino un provvedimento necessario per il territorio o dovranno rispondere di conseguenze devastanti per la nostra economia e le nostre aziende. Già abbiamo visto cosa hanno portato le scelte ideologiche sul rincaro dell’energia: conseguenze devastanti”.
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