Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante un'intervista alla CNBC ha ucciso in diretta tv una mosca che lo infastidiva ronzandogli attorno. Qualcuno obietterà che non è affatto una notizia, la notizia vera e propria è infatti la reazione che tale gesto ha causato nelle menti di qualche animalista, che indignato non ci ha pensato due volte a scendere in campo per la difesa del povero insetto barbaramente ucciso.
Ad indignarsi è questa volta l'associazione Peta (People for the Ethical tratment of animals) che ha subito diramato un comunicato stampa contro il presidente, che evidentemente credevano fosse così buono da non poter far male ad una mosca. La reazione ha del ridicolo ma evidentemente gli animalisti di Peta non se ne rendono conto.“Dobbiamo avere compassione anche per il più curioso, piccolo e meno simpatico degli animali” ha detto il portavoce della Peta, Bruce Fiedrich.
L'associazione ha intanto fatto recapitare alla Casa Bianca uno speciale acchiappamosche che permette di catturare l'insetto e di liberarlo vivo. "La prossima volta che il presidente vedrà volare una mosca - hanno spiegato dalla Peta - ci auguriamo le riservi un trattamento più umano".
Il fatto apre la riflessione sulla stupidità della subcultura animalista, che in questo episodio si svela semplicemente per quello che è.