La Commissione Ambiente del Senato come sappiamo, si sta occupando in questi giorni dell'analisi delle proposte di legge che attengono alle modifiche alla 157/92 e alla formulazione di nuovi regolamenti in materia di gestione della fauna selvatica. Attraverso l'esame congiunto di tutte le proposte depositate, si sta procedendo alla stesura di un nuovo testo.
Anche alla Camera qualcosa si muove, si è tenuta ieri l'audizione alla Commissione Agricoltura dei rappresentanti delle organizzazioni agricole sul problema dei danni causati dalla fauna selvatica.
Confagricoltura ha sollevato la necessità e l’urgenza di definire rinnovate basi normative per fronteggiare i danni causati alle strutture produttive ed alle produzioni agricole dalla fauna selvatica, da soggetti rinselvatichiti e da animali appartenenti a fauna alloctona.
Le associazioni agricole in particolare chiedono procedure e regole certe ed uniformi per il controllo delle densità, la prevenzione del rischio, il contenimento (con misure necessarie a ricondurre gli ungulati e in generale le popolazioni selvatiche entro livelli compatibili con la normale conduzione dell’attività agricola e forestale) ed il risarcimento dei danni.
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha evidenziato ai parlamentari - richiamandosi a quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione (n 8953 del 2008) - la necessità che le rinnovate disposizioni normative prevedano anche l’integrale risarcimento dei danni provocati all’esercizio dell’attività produttiva da animali considerati dalla legge “patrimonio indisponibile dello Stato”.