In attesa dell'attivazione degli annunciati interventi sulla popolazione di cinghiali, purtroppo dobbiamo constatare che la Psa è uscita dalla zona rossa di Roma.
L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato ha infatti reso noto che ''L'Istituto Zooprofilattico ha comunicato un nuovo caso positivo su una carcassa di cinghiale, questa volta nella zona di Borgo Velino in provincia di Rieti. I servizi veterinari della Asl hanno già attivato i protocolli operativi". L'Assessore ha dunque comunicato che "salgono complessivamente a 14 i casi finora accertati di peste suina, questo è il primo al di fuori della zona rossa''.
Ieri intanto Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha inviato una lettera al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, e per conoscenza al Commissario Straordinario alla Peste Suina Africaba, Angelo Ferrari, e al Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, per chiedere indennizzi per le aziende agricole e gli allevamenti suinicoli.
"Egregio Ministro - si legge nella nota del Presidente Zingaretti - come le è noto, la Regione Lazio sta affrontando l’emergenza derivante dalla diffusione della Peste suina africana, a seguito del rinvenimento di alcune carcasse di cinghiali affetti dalla malattia nel territorio di Roma Capitale. Con mia Ordinanza n.Z00002 del 07 maggio 2022, sono state definite le prime misure per il contenimento della Peste suina africana sul territorio interessato, individuando una ‘zona infetta provvisoria’ e una ‘zona di attenzione’ (quest’ultima corrispondente all’ambito di competenza dell’Asl Roma1 a nord del Grande Raccordo Anulare) all’interno di Roma Capitale".
"Con dispositivo prot.n.12163 del 16 maggio 2022 del Commissario straordinario alla Peste suina africana e del Direttore Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute - prosegue il testo della missiva - è stata istituita una nuova zona infetta, più ampia della precedente individuata provvisoriamente con la citata Ordinanza n. Z00002/2022, sempre nel territorio di Roma Capitale, a seguito di conferma di casi di peste suina africana nei selvatici.
Conseguentemente, con successiva Ordinanza del Commissario straordinario alla Peste suina africana n.3 del 17 maggio 2022 sono state adottate ulteriori misure di controllo e prevenzione riguardanti sia la suddetta nuova ‘zona infetta’, sia la nuova ‘zona confinante’, come ivi individuata, che sostituisce la menzionata ‘zona di attenzione’ di cui al citato dispositivo regionale, ampliando sensibilmente l’estensione territoriale interessata.
"Per tali motivazioni - conclude Zingaretti - Le chiedo di includere la Regione Lazio nell’ambito della ripartizione delle risorse finanziarie previste dall’articolo 26 del D.L. 4/2022 con specifico riferimento al fondo destinato al rafforzamento degli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, nonché al fondo per indennizzare gli operatori della filiera colpiti dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei prodotti derivati valutando altresì, in relazione alla progressione della situazione epidemiologica, un incremento delle risorse stanziate con il medesimo decreto-legge.
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