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Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?


venerdì 19 giugno 2009
    
Enpa e Atc caccia ai caprioliEnpa Savona ha annunciato una formale protesta diretta al Ministero e all'Assessorato regionale al Turismo e alla prefettura per chiedere che venga fermata la caccia di selezione ai caprioli nel savonese.
 
 
L'associazione animalista ha ammesso di non avere i fondi necessari per un ricorso al Tar, che troverebbe giustificazione nella tesi che nella provincia di Savona il periodo di caccia estivo alla specie sia più lungo di quanto previsto dalla legge, fondi che starebbe utilizzando per soccorrere la fauna selvatica ferita, e precisamente, dice l'associazione, per “pagare le spese veterinarie, di medicinali e di cibo, per soccorrere decine di soggetti di fauna selvatica ferita o in difficoltà, cui invece dovrebbero pensare Regione, Provincia e Ambiti di Caccia”. 
 
“In particolare si condanna l'apertura della caccia al capriolo maschio (lunedì, giovedì e sabato) dal 17 giugno al 13 luglio e dal 17 agosto al 28 settembre (femmina e piccolo dal 2 gennaio al 15 marzo 2010)”. Insomma secondo l'Enpa la legge concederebbe circa 15 giorni in meno di caccia.
 
Inoltre i 1033 cacciatori chiamati alla selezione costituiscono secondo l'associazione un pericolo per gli escursionisti  “Speriamo vivamente che, assieme alle 1727 vittime animali, non ci scappi il morto umano” dicono gli animalisti.

 A fronte di alcune gravi dichiarazioni dell'Ente nazionale per la protezione animale (Enpa) nei confronti di altri soggetti che operano sul territorio, ATC in primis, questa redazione ha cercato di far emergere la verità interpellando Zucchero Rodighiero, presidente dell'Atc 3 Savona. Ecco le smentite, passo passo:

Tempi di caccia al capriolo
 
Cosa dice l'Enpa:  “I tempi sono in contrasto con la legge quadro sulla caccia, che permette solo due mesi di caccia e non due e mezzo”.
 
Cosa risponde l'ATC 3: “Il provvedimento si basa sui censimenti fatti dall'Università di Genova e avallati dall'Ispra. Il capriolo da noi raggiunge una delle densità più alte d'Europa. Per quanto riguarda i riferimenti legislativi la legge stabilisce un tempo massimo di due mesi per ogni categoria che può essere di genere o d'età.
La legge ci consente quindi di aprire la caccia per un massimo di due mesi ai maschi, due alle femmine e altri due agli esemplari giovani. L'Enpa non ha fatto ricorso semplicemente perchè l'avrebbe perso, proprio come successo lo scorso anno. Anche se avrebbero puntato più sui censimenti che sui tempi di caccia, a cui rifiutano di partecipare, per poterli sistematicamente contestare”.
 
Soccorso alla fauna selvatica
 
Cosa dice l'Enpa: L’associazione non ha purtroppo i fondi per attivare un ricorso al Tar Liguria, visto che, assurdamente, sta impiegando ogni sua ricorsa economica per pagare le spese veterinarie, di medicinali e di cibo, per soccorrere decine di soggetti di fauna selvatica ferita o in difficoltà, cui invece dovrebbero pensare Regione, Provincia e Ambiti di Caccia”.
 
Cosa risponde l'ATC 3: “Il nostro Atc ha una servizio 24 ore su 24, operiamo sul territorio e soccorriamo tutti gli animali selvatici in difficoltà che ci vengono segnalati. Siamo gli unici a soccorrere, abbiamo un sistema per farlo e siamo tenuti dalla legge ad intervenire.
Purtroppo siamo ancora in attesa del rinnovo della convenzione con l'amministrazione comunale, scaduta lo scorso 15 settembre  che avrebbe dovuto stabilire specie e genere d'intervento. Questo non è stato ancora possibile perchè l'amministrazione è stata commissariata e da settembre stiamo soccorrendo tutto e tutti in assenza di questi criteri di legge. Quello che dichiara l'Enpa non corrisponde a nessuna verità, l'Enpa non ha strutture, fondi e l'organizzazione per poter intervenire.  Lo dimostra il fatto che annualmente presenta al nostro Atc il conto degli interventi effettuati, per una cifra che si aggira sulle 300 – 400 euro. In riviera questi conti sfiorano anche le migliaia di euro".
 
Disturbo al turismo e pericolo per la popolazione
 
Cosa dice l'Enpa: In piena stagione turistica, non solo di bagni ma anche di escursioni e passeggiate nei boschi, tornano i fucili dei 1.033 cacciatori di caprioli in provincia di Savona. Carabine micidiali, con una gittata utile di quasi un chilometro, a fronte di una visibilità di poche decine di metri, con gli alberi coperti di fogliame. Speriamo vivamente che, assieme alle 1727 vittime animali, non ci scappi il morto umano”.
 
Cosa risponde l'ATC 3: “Purtroppo, come per tutte le attività umane, qualche incidente durante gli anni c'è stato ma, per lo meno per il nostro Atc, mai si è trattato di escursionisti o turisti, diciamo che gli incidenti ce li siamo sempre gestiti tra di noi, si è sempre trattato di qualche cacciatore, vittima per incuria o troppa poca prudenza. Sono eventi tragici da evitare anche rispettando in maniera meticolosa le leggi in vigore. Come dicevo, la situazione dei caprioli è tale che le amministrazioni comunali ci chiedono insistentemente di intervenire per limitare i danni alle coltivazioni. Bisogna considerare anche che il numero dei capi decisi per gli abbattimenti dall'Ispra sono sempre più bassi di quelli che invece stabilirebbero i censimenti, lo si fa anche per evitare inutili ricorsi che non fanno altro che provocare ulteriori danni economici. Lo scorso anno il Tar ci ha dato ragione ma la caccia è comunque stata sospesa per 3 giorni”.
 
Questa redazione è stanca di leggere simili cominicati,  come quello diramato da Enpa Savona e d'ora in poi risponderà colpo su colpo alle mancate verit�dando voce alla controparte. 
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11 commenti finora...

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

E’ vero che l’Ambito di Caccia SV3, della Valle Bormida (entroterra provinciale), soccorre quasi tutti gli animali selvatici in difficoltà e che, per i pochi da noi soccorsi, ci corrisponde un contributo per le spese vive sostenute. E’ l’Ambito SV1 (fascia litoranea) che da tre anni nega i contributi (per i motivi di seguito riportati) e ci ha rimborsato solo 1.800 euro a fronte di quasi 9.000 di spese vive, cifre notevoli per un’associazione onlus. Il maggior impegno in provincia è infatti costituito dalle centinaia di animali che vengono da noi soccorsi, soprattutto d’estate, lungo la fascia costiera (soprattutto gabbiani e un gran numero di nidiacei di merlo, rondone, civetta, passero, gazza, ghiandaia, riccio, allocco, pipistrello, germano reale, tortora), dove il coordinamento degli ATC (SV1,2,3 e CASV4) ha dichiarato di non avere competenza (ed in parte ha ragione), trattandosi per lo più di zone (spiagge, aree urbane) non incluse nel territorio agro-silvo-pastorale, come ha notificato alla Provincia già due anni fa. E’ la Provincia quindi che deve occuparsi, secondo le leggi, di questi animali. Ed è quello che vorremmo si facesse al più presto, possibilmente anche, e non solo, con noi per utilizzare l’esperienza unica che abbiamo sviluppato soprattutto, e non solo, con i nidiacei, checché ne dica qualcuno che mai ha visitato il nostro centro. Questo non è un problema di caccia si o caccia no; ma soltanto di mettere in funzione un servizio efficace di soccorso, cura e riabilitazione della fauna selvatica in difficoltà; e possibilmente con il contributo di tutti. ENPA SAVONA.

da enpa savona 17/08/2009 16.09

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

Ma le zecche non sono animali anche loro? O sono animali di serie B come mosche, zanzare, topi ecc.. Quindi non degni dell'attenzione dell'enpa (volutamente minuscolo).

da giovanni 17/08/2009 12.24

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

Rimborso; ma siete malati! Siete associazioni ambientaliste o no!? Se io come privato salvo un animale in difficoltà non chiederei mai nessun tipo di rimborso, perchè è un'azione dettata dal cuore e dal buon senso e la soddisfazione stà nel liberare nel suo ambiente l'animale completamente ristabilito.Chiedere un rimborso per un intervento del genere è veramente una cosa meschina, se avete paura di andare in rosso con il bilancio, chiamate chi di dovere invece di parlare bene e razzolare male cari miei ambientalisti da strapazzo.Almeno abbiate il coraggio di stare in silenzio su fatti del genere. Rimborsi! mi viene da ridere solo a pensarci!

da hunter 23/06/2009 11.49

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

Bravo Presidente, finalmente un nostro rappresentante che fa sentire la voce della verità.

da Daniele Pera di Cairo Montenotte 22/06/2009 18.15

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

Tanto questi ipocriti narcisisti si bruciano da soli (come dimostrano tanti di loro che già lo sono), anzi , loro e tutti quelli che fino ad ora gli sono stati dietro . Pensate un pò chi ancora parla in Italia.....!!! Saluti a tutti i Cacciatori veri cultori dei pochi territori liberi.

da Hunter Fabio 20/06/2009 15.09

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

"Speriamo vivamente che, assieme alle 1727 vittime animali, non ci scappi il morto umano”. Questo modo di comunicare è semplicemente da definirsi per quello che è: terrorismo psicologico. Vergogna!

da Vittorio 20/06/2009 13.54

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

bene,facciamoci sentire e smontiamo pubblicamente le loro insensate accuse e dichiarazioni. Noi lo sappiamo che raccontano un sacco di cavolate, sono gli italiani che lo devono sapere!!

da tiburzi 20/06/2009 13.34

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

.....per “pagare le spese veterinarie, di medicinali e di cibo, per soccorrere decine di soggetti di fauna selvatica ferita o in difficoltà"... POI I CONTI A CHI LI PORTATE??? AGLI ATC? Deve essere proprio un lavoro enorme visto che come rimborsi del vostro lavoro di un anno sono 300/400 euro. ammazza qaunti animali curate!

da Alberto 20/06/2009 8.21

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

caro Arrigo, accetta questa mia amichevole correzione: i nostri nemici si sentono forti NON perche' hanno l' appoggio dell' opinione pubblica, ma perche' hanno l' appoggio della parte peggiore dei giornalisti, quelli che ragionano e scrivono solo in base a pregiudizi e frasi fatte. Ecco perche' riescono spesso a manipolare la verita' dei fatti: quasi nessun giornalista controlla la veridicita' delle loro affermazioni, che in genere sono solo mistificazioni. ma le bugie hanno le gambe corte e di gente disposta a credere a certe panzane ce n' e' sempre meno.

da fabrizio 19/06/2009 18.11

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

La caccia ha bisogno di farle sapere queste verità ed è bene che si risponda subito alle dichiarazioni che questi signori si permettono di fare su giornali e tv. Si sentono forti perchè hanno sempre dalla loro l'opinione pubblica che non sa MAI come stanno le cose davvero. Facciamoci sentire di più.

da Arrigo (BO) 19/06/2009 18.00

Re:Savona, caprioli e recupero fauna selvatica: Enpa e Atc a confronto. Quale la verità?

Bravini quelli Dell'ENPA non collaborano ai censimenti solo per poterli CONTESTARE!!! io aggiungerei che ha fare i censimenti ci si stanca pure!

da Ciro 19/06/2009 17.32