Enpa Savona ha annunciato una
formale protesta diretta al Ministero e all'Assessorato regionale al Turismo e alla prefettura
per chiedere che venga fermata la caccia di selezione ai caprioli nel savonese.
L'associazione animalista ha ammesso di non avere i fondi necessari per un ricorso al Tar, che troverebbe giustificazione nella tesi che nella provincia di Savona il periodo di caccia estivo alla specie sia più lungo di quanto previsto dalla legge, fondi che starebbe utilizzando per soccorrere la fauna selvatica ferita, e precisamente, dice l'associazione, per “pagare le spese veterinarie, di medicinali e di cibo, per soccorrere decine di soggetti di fauna selvatica ferita o in difficoltà, cui invece dovrebbero pensare Regione, Provincia e Ambiti di Caccia”.
“In particolare si condanna l'apertura della caccia al capriolo maschio (lunedì, giovedì e sabato) dal 17 giugno al 13 luglio e dal 17 agosto al 28 settembre (femmina e piccolo dal 2 gennaio al 15 marzo 2010)”. Insomma secondo l'Enpa la legge concederebbe circa 15 giorni in meno di caccia.
Inoltre i 1033 cacciatori chiamati alla selezione costituiscono secondo l'associazione un pericolo per gli escursionisti “Speriamo vivamente che, assieme alle 1727 vittime animali, non ci scappi il morto umano” dicono gli animalisti.
A fronte di alcune gravi dichiarazioni dell'Ente nazionale per la protezione animale (Enpa) nei confronti di altri soggetti che operano sul territorio, ATC in primis, questa redazione ha cercato di far emergere la verità interpellando Zucchero Rodighiero, presidente dell'Atc 3 Savona. Ecco le smentite, passo passo:
Tempi di caccia al capriolo
Cosa dice l'Enpa: “I tempi sono in contrasto con la legge quadro sulla caccia, che permette solo due mesi di caccia e non due e mezzo”.
Cosa risponde l'ATC 3: “Il provvedimento si basa sui censimenti fatti dall'Università di Genova e avallati dall'Ispra. Il capriolo da noi raggiunge una delle densità più alte d'Europa. Per quanto riguarda i riferimenti legislativi la legge stabilisce un tempo massimo di due mesi per ogni categoria che può essere di genere o d'età.
La legge ci consente quindi di aprire la caccia per un massimo di due mesi ai maschi, due alle femmine e altri due agli esemplari giovani. L'Enpa non ha fatto ricorso semplicemente perchè l'avrebbe perso, proprio come successo lo scorso anno. Anche se avrebbero puntato più sui censimenti che sui tempi di caccia, a cui rifiutano di partecipare, per poterli sistematicamente contestare”.
Soccorso alla fauna selvatica
Cosa dice l'Enpa: L’associazione non ha purtroppo i fondi per attivare un ricorso al Tar Liguria, visto che, assurdamente, sta impiegando ogni sua ricorsa economica per pagare le spese veterinarie, di medicinali e di cibo, per soccorrere decine di soggetti di fauna selvatica ferita o in difficoltà, cui invece dovrebbero pensare Regione, Provincia e Ambiti di Caccia”.
Cosa risponde l'ATC 3: “Il nostro Atc ha una servizio 24 ore su 24, operiamo sul territorio e soccorriamo tutti gli animali selvatici in difficoltà che ci vengono segnalati. Siamo gli unici a soccorrere, abbiamo un sistema per farlo e siamo tenuti dalla legge ad intervenire.
Purtroppo siamo ancora in attesa del rinnovo della convenzione con l'amministrazione comunale, scaduta lo scorso 15 settembre che avrebbe dovuto stabilire specie e genere d'intervento. Questo non è stato ancora possibile perchè l'amministrazione è stata commissariata e da settembre stiamo soccorrendo tutto e tutti in assenza di questi criteri di legge. Quello che dichiara l'Enpa non corrisponde a nessuna verità, l'Enpa non ha strutture, fondi e l'organizzazione per poter intervenire. Lo dimostra il fatto che annualmente presenta al nostro Atc il conto degli interventi effettuati, per una cifra che si aggira sulle 300 – 400 euro. In riviera questi conti sfiorano anche le migliaia di euro".
Disturbo al turismo e pericolo per la popolazione
Cosa dice l'Enpa: In piena stagione turistica, non solo di bagni ma anche di escursioni e passeggiate nei boschi, tornano i fucili dei 1.033 cacciatori di caprioli in provincia di Savona. Carabine micidiali, con una gittata utile di quasi un chilometro, a fronte di una visibilità di poche decine di metri, con gli alberi coperti di fogliame. Speriamo vivamente che, assieme alle 1727 vittime animali, non ci scappi il morto umano”.
Cosa risponde l'ATC 3: “Purtroppo, come per tutte le attività umane, qualche incidente durante gli anni c'è stato ma, per lo meno per il nostro Atc, mai si è trattato di escursionisti o turisti, diciamo che gli incidenti ce li siamo sempre gestiti tra di noi, si è sempre trattato di qualche cacciatore, vittima per incuria o troppa poca prudenza. Sono eventi tragici da evitare anche rispettando in maniera meticolosa le leggi in vigore. Come dicevo, la situazione dei caprioli è tale che le amministrazioni comunali ci chiedono insistentemente di intervenire per limitare i danni alle coltivazioni. Bisogna considerare anche che il numero dei capi decisi per gli abbattimenti dall'Ispra sono sempre più bassi di quelli che invece stabilirebbero i censimenti, lo si fa anche per evitare inutili ricorsi che non fanno altro che provocare ulteriori danni economici. Lo scorso anno il Tar ci ha dato ragione ma la caccia è comunque stata sospesa per 3 giorni”.
Questa redazione è stanca di leggere simili cominicati, come quello diramato da Enpa Savona e d'ora in poi risponderà colpo su colpo alle mancate verit�dando voce alla controparte.