A Lissone, comune brianzolo dove si votava per il nuovo sindaco, il candidato sindaco Fabrizio Cortesi di Europa Verde ha segnalato tramite la stampa locale un diverbio con un anziano elettore che - all'uscita del seggio - gli aveva fatto sapere, dice lui "con grande veemenza e aggressività", che non l'avrebbe votato essendo cacciatore.
Cosa ovvia, si può immaginare. Solo che il candidato sindaco non ha mancato di reagire ribattendo di essere orgoglioso "di non prendere voti da una irrisoria minoranza di italiani che sopprime vite per diletto". Ricordandogli anche che la sua intezione era "quella di favorire la tutela soprattutto degli esseri più vulnerabili, e che ormai non c’è più quasi niente da cacciare, dal momento che tra antropizzazione e caccia non è rimasto quasi più alcun animale selvatico”.
Alla fine della fiera, però, stando ai risultati elettorali, il dato che emerge evidenzia l'inconsistenza dei sostenitori di Europa Verde e del candidato sindaco Cortesi. Su 15.289 voti validi ne ha ottenuti solo 586, pari a un misero 3,56%. E pensare che questa categoria di politici ha libero accesso su tutti i mezzi nazionali, sproloquiando a vanvera di cose che non sa.