Riceviamo e pubblichiamo:
FareAmbiente - Movimento Ecologista Europeo torna a denunciare i gravi danni che gli attacchi al mondo venatorio portati dall'ambientalismo fondamentalista stanno causando all'equilibrio ecosistemico delle aree naturali protette e alla salute delle persone.
"FareAmbiente - ha dichiarato provocatoriamente il Presidente Vincenzo Pepe - promuoverà una campagna per sensibilizzare i cinghiali ed i daini in eccesso nelle aree protette gestite dalla nostra Associazione all'utilizzo del preservativo. Non possiamo tollerare che l'ambientalismo fondamentalista del "NO!" a priori alla caccia abbia il sopravvento sulla necessaria risoluzione di una situazione
che minaccia sempre più la conservazione delle biodiversità e la salute dell'uomo: dove sono le proposte concrete per risolvere il problema? se anche volessimo confermare il "NO!" alla caccia, quali sarebbero allora le misure da adottare? Non riusciremo mai ad avere una risposta a queste domande da chi guarda l'ambiente non nell'ottica dello sviluppo sostenibile, ma in quella unidimensionale della demagogia".
"Abbiamo intenzione di creare nell'Oasi delle Mortine, in via sperimentale, un centro di ricerca per il controllo delle nascite di quelle specie che, se presenti in eccesso, rischiano di essere pericolose per la tutela dell'equilibrio eco sistemico delle aree naturali protette" ha dichiarato Mario Caniglia, Responsabile nazionale delle Oasi e Riserve di Fare Ambiente.
"Il tribunale del Tar ha bocciato la proposta di abbattimento mirato dei cinghiali nel Parco delle Madonie, dove questa specie in eccesso sta causando gravissimi danni, quantizzati nell'ordine delle centinaia di migliaia di euro. Come non tutti sanno a causa di una cattiva informazione nelle tematiche ambientali, troppo spesso vittime di strumentalizzazioni spregiudicate da parte di un ambientalismo miope e nocivo, - ha proseguito Pepe - l'immissione nel territorio Madonita di un modesto numero di cinghiali che incrociandosi con nuclei di maiali inselvatichiti ha prodotto lo sviluppo incontrollato di popolazioni di voracissimi ibridi, sta determinando danni vistosi all'ambiente naturale e alla stessa agricoltura, con gravi ripercussioni sulla salute dell'uomo e sull'economia del territorio".
"FareAmbiente - ha concluso Pepe - manifesta pubblicamente solidarieta' al Commissario straordinario del Parco delle Madonie Angelo Aliquo', che sta lavorando alacremente per gestire questa emergenza: il nostro Movimento, nell'ambito della riforma della legge quadro sulle aree protette, proporrà di consentire la caccia delle specie in eccesso."