Riceviamo e pubblichiamo:
Con la delibera proposta dall’assessore all’Agricoltura Enrica Onorati approvata dalla Giunta nella riunione di ieri pomeriggio, la Regione Lazio ha concretizzato l’obbiettivo di rendere più incisiva ed efficace l’attività degli Ambiti Territoriali di Caccia per la gestione e il controllo della Peste Suina Africana nell’ambito dei piani di caccia, di selezione e delle operazioni di controllo del cinghiale.
Un atto atteso da tempo per intervenire in modo efficace sulla circolazione del virus della peste suina in alcune aree del Lazio e della stessa Capitale.
La dgr andrà a modificare in deroga per l'emergenza PSA l’attuale regolamento regionale della caccia di selezione dando la possibilità ai selecontrollori di iscriversi e partecipare ai piani di selezione in corso nei diversi Atc, aumentandone anche il numero per distretto fino a un massimo di 40 soggetti.
È previsto inoltre uno stanziamento a favore degli Atc per provvedere al rimborso spese per ritrovamento carcasse; rimborso spese per gli operatori che abbatteranno cinghiali durante le operazioni di controllo – che come ricordiamo sempre non è esercizio venatorio, ma attività di pubblica utilità – e per fare fronte alle spese di rimozione e smaltimento carcasse.
“Grazie al lavoro dell’assessore Enrica Onorati trovano finalmente applicazione pratica in Lazio gli sforzi e l’impegno del Commissario straordinario per la Psa Angelo Ferrari” ha commentato il Presidente Massimo Buconi. “Ringrazio sinceramente entrambi, ognuno per il proprio ruolo, per la considerazione con la quale anche in questa occasione si sono confrontati col mondo venatorio, mostrando una sincera attenzione e un apprezzabile equilibrio. Auspico che si passi ora al più presto alla fase pratica e che altre Regioni interessate al problema si attivino in modo analogo”.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia