Le associazioni venatorie campane Fidc, Anlc, Enalcaccia, Arci Caccia, Italcaccia e Anuu Migratoristi, venute a conoscenza attraverso la pagina facebook dell’assessore Caputo che la Giunta Regionale della Campania avrebbe approvato il calendario venatorio 2022/2023 con modifiche da apportare, hanno inviato una lettera al Presidente della Regione e all'Assessore esprimendo il proprio disappunto.
"Innanzitutto - scrivono - si apprende con grande stupore l’anomalia legislativa scelta della Giunta Regionale la quale per la prima volta nella redazione dei calendari venatori sceglie di approvare il Calendario Venatorio annata 2022/23 demandando poi non si sa bene a quali uffici o organi amministrativi la stesura definitiva dello stesso. Auspichiamo che le modifiche da apportare siano solo di carattere “formale” e non certamente “sostanziale” altrimenti dovremo amaramente constatare che l’assessorato e la Giunta Regionale hanno deciso di “abdicare” i propri compiti istituzionali e legislativi a soggetti terzi i quali sicuramente non sono stati certamente investiti del necessario consenso popolare.
Giova, a questo punto, ricordare che il calendario venatorio, così come previsto dalla vigente normativa, è pervenuto alla sua approvazione in Giunta dopo aver acquisito i pareri obbligatori ma non vincolanti sia dell’Ispra che del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale. Nell’ultima riunione di tale organo tecnico scientifico regionale, tenutasi in data 06 giugno 2022, si era giunti, anche su espressa richiesta dell’assessore ad una bozza di calendario venatorio rispettosa della vigente normativa, delle direttive comunitarie e dei nuovi key concepts tanto che la stessa è stata concordata e condivisa all’unanimità anche dalle associazioni agricole ed ambientaliste ivi presenti, pertanto ora non si comprende quali modifiche al testo dovrebbero essere apportate e soprattutto da quale ulteriore organo tecnico scientifico regionale!.
Auspichiamo che quanto stabilito e deliberato nell’ultima riunione del CTFVR venga recepito nell’emanando calendario venatorio altrimenti dovremo prendere atto non solo di un preciso e chiaro intento “persecutorio” e “punitivo” verso la categoria dei cacciatori da parte della Giunta Regionale della Campania, volta a mortificarne le legittime aspettative agli insensati desiderata del mondo animalista, ma soprattutto che gli impegni assunti dall’assessore regionale Caputo non hanno alcuna valenza politica vincolante per la Giunta Regionale della Campania.
Sia ben chiaro che qualora si voglia dar corso ad “insensate” ed “inspiegabili” modifiche maggiormente restrittive rispetto alla bozza di calendario venatorio così come approvata nel CTFVR impugneremo direttamente il calendario venatorio agendo anche ulteriormente innanzi a tutte le altre competenti autorità giudiziarie per la difesa degli interessi e dei diritti di tutti i cacciatori campani".