Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia in Sicilia, interviene sulla decisione del Tar di Palermo che, alcuni giorni fa ha accolto le misure cautelari richieste dagli animalisti e sospeso alcune parti del calendario venatorio (preapertura in primis).
La consigliera regionale ha avuto un confronto con l'Assessore Toni Scilla. “L’assessore – dichiara – ha condiviso il fatto che la caccia si debba aprire al più presto e ha invitato gli uffici ad opporsi al ricorso degli ambientalisti in via d’urgenza. Attendiamo nei prossimi giorni una risposta all’opposizione portata avanti dall’assessorato e ci auguriamo che sia favorevole ai cacciatori, in modo da riavviare il calendario venatorio”.
“E’ inaccettabile che anno per anno – sottolinea Amata – ci siano associazioni animaliste, che pur nel rispetto della loro attività a tutela dell’ambiente e degli animali, attraverso ricorsi al Tar, possano esercitare una qualche forma di pressione per bloccare l’apertura della stagione venatoria, dopo che i cacciatori hanno regolarmente pagato le tasse che per legge – osserva la capogruppo di Fdi all’Ars – devono essere spese per l’organizzazione della caccia sotto tutti gli aspetti. L’assessorato faccia in modo che ci siano regole certe, senza forme di condizionamento strumentale da parte degli animalisti che ogni anno si frappongono in ogni modo per ostacolare l’inizio della stagione venatoria”, conclude.