Venerdì scorso alcuni agricoltori della provincia di La Spezia hanno spontaneamente protestato contro le istituzioni locali per l'aumento dei cinghiali nelle campagne spezzine.
Gli agricoltori mettono sotto accusa la gestione territoriale fin qui portata avanti dalle amministrazioni competenti, definita fallimentare in quanto si registra una continua crescita degli ungulati sui terreni rispetto agli ultimi anni nonostante gli interventi effettuati.
I coltivatori sono preoccupati soprattutto in vista di una fase delicata per l'agricoltura, quella della maturazione e della raccolta dell'uva nelle vigne. Anche la caccia di selezione all'interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, secondo questi agricoltori, si è rivelata inefficace e inadatta a contenere il massiccio aumento degli ungulati.
L'assemblea ha deciso richiamare alle sue responsabilità l'assessorato provinciale competente, inoltre si è organizzata attraverso un coordinamento che solleciterà le associazioni e i sindacati agricoli a rendersi promotori di iniziative necessarie alla tutela degli interessi della categoria.