La Giunta regionale del Veneto martedì 2 agosto ha approvato il calendario venatorio 2022 - 2023. Commenta in una nota l'On. Sergio Berlato (Presidente dell'Associazione per la Cultura Rurale: "Dall’esame del testo del calendario venatorio si può senza dubbio affermare che la montagna ha partorito un topolino".
"La Giunta regionale - continua - decide inopinatamente di falcidiare il calendario venatorio regionale eliminando senza combattere ben quattro specie cacciabili (Moriglione, Pavoncella, Combattente e Pernice bianca). Nel nuovo calendario venatorio regionale si riscontrano ulteriori ed ingiustificate decurtazioni dei carnieri giornalieri e stagionali di alcune specie cacciabili con ulteriori restrizioni dei periodi in cui le stesse specie possono essere cacciate".
Secondo Berlato, la Giunta regionale non avrebbe adeguatamente motivato le ragioni che l’hanno portata a discostarsi in alcuni casi dal parere dell’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), esponendo il nuovo calendario venatorio ai prevedibili ricorsi da parte delle organizzazioni animal-ambientaliste e delle prevedibili impugnazioni presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto.