La Federazione Caccia Regno delle due Sicilie e Federazione Caccia per le Regioni d'Europa, hanno scritto al Presidente della Repubblica per chiedere un controllo, nella sua veste di Garante e Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, sulle decisioni della giustizia amministrativa emesse contro la caccia in Sicilia.
"Insistono nell’affermare che la Regione Siciliana deve seguire le direttive dell’Ispra, quando per legge, l’Ispra da soltanto un parere non vincolante sulla stipula dei calendari venatori annuali". "Come anzidetto l’Ispra deve dare il suo parere per legge, ma ogni Regione Italiana può non tenerne conto in base ai loro studi territoriali; orbene l’affermare ed emettere sentenza per mancata applicazione delle direttive dell’Ispra è soltanto un’errata interpretazione dell’articolo di legge. Sig. Presidente le direttive dell’Ispra come consultive sono state confermate dalla Commissione Europea.
"Le chiediamo soltanto di accertare la verità dei fatti, la corretta applicazione della legge e l’assoluta equità di giudizio, come Garante di Tutti I Cittadini Italiani. Le rammentiamo che il Cacciatore per ottenere la licenza di caccia deve avere la fedina penale pulita oltre che sostenere degli esami e pagare ingenti tasse per poter esercitare la sua passione; tasse che vanno alle casse dello Stato e della Regione Siciliana".